Finlandia, i sovranisti a un passo dalla vittoria: un seggio in bilico, si riconta

15 Apr 2019 13:43 - di Giovanni Trotta

Finale al cardiopalma nelle elezioni finlandesi, dove il centrosinistra vince di un soffio sul partito euroscettico e sovranista dei Veri Finlandesi, giunto ad appena 0,2 punti percentuali sotto. Le burocrazie di Bruxelles tirano un sospiro di sollievo, ma per poco, poiché il centrosinistra ormai è in minoranza nel Paese finnico. L’Spd (centrosinistra) dovrebbe aver eil 17,8 pari a 40 seggi ma i Veri Finlandesi seguono col 17,6 e 39 seggi e addirittura un riconteggio in un collegio potrebbe far perdere il seggio all’Spd, che si ritroverebbe a 39. Terzo il centrodestra uscente, con circa il 17 per cento, seguiti da altri partiti minori. Insomma, il parlamento è frammentatissimo, e il compito del socialista Antii Rinne si annuncia quantomai difficile, perché in parlamento rischierebbe di non vedere passare nessun provvedimento. L’unica è una soluzione alla tedesca, una Grosse Koalition col centrodestra, ma non tutti sono disponibili. Inspomma, dopo la vittoria di misura alle elezioni parlamentari, i Socialdemocratici finlandesi guardano a possibili alleati in una futura coalizione di governo, forti dei 40 seggi su 200 conquistati al voto, uno in più appena di quelli andati al partito di estrema destra e populista dei Veri Finlandesi guidato da Jussi Halla-aho. Giovedì e venerdì sono previste riunioni interne alla leadership del partito per nominare dei negoziatori che avviino trattative con possibili futuri partner di governo: per il leader, Antti Rinne, che spera di poter dar vita al nuovo esecutivo entro fine maggio, importante è individuare una base condivisa dai futuri alleati. Servono “valori comuni”, ha dichiarato intervenendo sull’emittente pubblica YLE. Il partito inoltre farà pervenire agli altri movimenti una serie di domande per capire esattamente quale sia la posizione di ciascuno sulle diverse tematiche. Socialisti in difficoltà, populisti soddisfatti. ”Gli amici populisti del Partito dei Finlandesi diventano secondo partito in Finlandia!!! Il 26 maggio, insieme alla Lega, finalmente si cambia l’Europa”, esulta Matteo Salvini. I Veri Finlandesi, nati nel 1995, esordirono però solo nel 1999, raggiungendo uno striminzito 1 per cento. Ma dal 2000 in poi fu un continuo crescere per il partito dei Veri Finlandesi, fino a che, alle scorse elezioni europee, mandarono a Strasburgo due deputati, che aderirono al Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei. I Veri Finlandesi portano avanti una campagna euroscettica, per una gestione dell’immigrazione sensata, e considerano eccessiva la politica ultraambientalista portata avanti dalla sinistra. In FInlandia, 5,5 milioni di abitanti, gli immigrati sono il 7 per cento, ma ultimamente la popolazione è in allarme per alcuni reati commessi da immigrati.

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