Il “brexiteer” Farage: “Il prossimo parlamento di Strasburgo? Sarà pieno di euroscettici…”
Nessuna preoccupazione per il post Brexit per i nostri connazionali. Gli italiani che sono arrivati legalmente nel Regno Unito per lavorare “hanno tutto il diritto di restare” Oltremanica e non hanno “alcun motivo” di preoccuparsi nel caso in cui la Brexit dovesse concretizzarsi, perché “noi amiamo l’Italia”. Lo dice Nigel Farage, leader del Brexit Party, già fondatore dello Ukip e tra i principali fautori dell’uscita del Regno Unito dall’Ue. “Siamo un Paese civile, non il Terzo Mondo – afferma – ci sono molti italiani nel Regno Unito. Di fatto ci sono sempre più italiani, perché noi non siamo entrati nell’euro, mentre voi sì: è una delle ragioni per cui la gente lascia l’Italia”. Per Farage “tutti coloro che sono arrivati legalmente nel Regno Unito hanno tutto il diritto di restare. Questo significa che nei prossimi anni potremo accettare numeri così enormi dall’Europa? No, dobbiamo controllare meglio. Ma – conclude – non c’è alcun motivo, per nessuno, di preoccuparsi, in nessun modo: we love Italy”. E aggiunge: “Chi lo sa quanti altri euroscettici arriveranno nel prossimo Parlamento, dal resto d’Europa? Non è impossibile che ci sia persino una minoranza di blocco nel prossimo Parlamento, una cosa che Bruxelles teme moltissimo”, ha detto Farage a margine della riunione straordinaria del Consiglio Europeo. Intanto la premier Theresa May affronta oggi un’altra lunga giornata dalla quale dipenderà il suo futuro politico e quello della Brexit. Dopo gli incontri di ieri a Berlino e Parigi, con Angela Merkel e Emmanuel Macron, la premier sarà oggi a Bruxelles per il Consiglio europeo straordinario che dovrà decidere sulla sua richiesta di proroga della Brexit fino al 30 giugno. “Rimangono 58 ore di tempo per impedire una Brexit disordinata”, ice con una certa preoccupazione Angela Merkel, intervenendo al Bundestag a poche ora dall’inizio del Consiglio europeo di questa sera. Merkel si è rallegrata per il fatto che la premier May si sia recata ieri ancora una volta in visita a Berlino. “Questa sera si parlerà di concedere più tempo alla Gran Bretagna”, ha dichiarato.