Il presidente Mattarella non ha più carte in mano. Elezioni inevitabili per il Colle

20 Apr 2019 12:19 - di Il Cavaliere Nero

E’ vero che la politica è l’arte del possibile. E che si dice sempre il contrario di quel che si ha in animo di fare per distrarre l’avversario. Ma in questo momento chi è più in difficoltà sta al Colle.

Mattarella sembra muto, silente, spettatore. Anche se i suoi consiglieri si consultano con palazzo Chigi quattro volte al giorno, non c’è luce sul futuro della Nazione. La lite continua nel governo preoccupa sempre più il capo dello Stato. Anche perché, aldilà delle chiacchiere, ha sempre meno carte in mano. E probabilmente è questo il motivo che potrebbe portare Salvini a premere sull’acceleratore delle elezioni anticipate.

Presidente rassegnato

Fonti quirinalizie di assoluta attendibilità vedono il presidente Mattarella ormai rassegnato allo scioglimento delle Camere. Lo scontro campale sul sottosegretario Siri, il conflitto sulle autonomie e soprattutto la manovra prossima ventura non consentono passi falsi. Serve un governo davvero stabile che può uscire solo dalle urne. Almeno così spera il capo dello Stato.

Anche se al Quirinale non è mai stata di moda – se non in assenza di alternative serie – la conclusione anticipata delle legislature, stavolta il presidente Mattarella ha capito che la strada è segnata.

Il colloquio con Zingaretti

Recentemente ne ha parlato anche con Nicola Zingaretti. E chi negli ambienti della regione Lazio ha avuto modo di discutere col segretario del Pd all’indomani del colloquio con l’inquilino del Colle, ha capito due cose. Il Pd non può garantire alcunché per un governo di salute pubblica. Un partito malfermo ha bisogno di rigenerarsi e cambiare i gruppi parlamentari. Secondo, una maggioranza da Giarrusso alla Boschi non ha alcuna possibilità di andare avanti.

Con Berlusconi Mattarella ha rinunciato a parlarne. Il crollo di Forza Italia nei sondaggi rischia di essere accentuato da eventuali ambiguità  in caso di crisi. L’autostrada verso il voto è spalancata. Saranno gli italiani a decidere.

 

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