Invece di inseguire il fascismo, dite una parola sulla barbarie di piazzale Loreto
Ci sono inquietanti segnali…..
Uno striscione vicino a piazzale Loreto col nome di Mussolini e non per oltraggiarne la memoria. L’antifascismo festaiolo che litiga e fa sbadigliare. La gente che cambia canale appena vede i soliti tromboni modello 25 aprile.
E’ indubbio che stia tornando il fascismo. Ed eccoli pronti, i neoresistenti con le loro pistole ad acqua pronti a difendere la Patria africana.
Quello striscione di Milano (“onore a Benito Mussolini”) è stato esposto per ben ventitré secondi. I telegiornali ne hanno parlato per ore, ha campeggiato sulle prime pagine. Troppa grazia Sant’Antonio.
Moriranno pazzi
I partigiani del terzo millennio moriranno pazzi, perché non si capacitano che ci possa essere chi studia non sempre sui libri scritti dai vincitori. E magari si forma un’opinione diversa. Ma loro, l’Anpi in miniatura, presto faranno proposte per fermare il pericolo rappresentato dalle forze oscure della reazione in agguato. Che altro volete fare? Togliere il diritto di voto a chi non vota per chi dite voi? Ovviamente nel nome della libertà… A costoro fa talmente schifo la sovranità popolare che ci hanno già venduti un pezzo all’Europa e un pezzo all’Africa. Viviamo in terra straniera, ormai.
Allarmi sconsiderati
Il 26 maggio costoro tiferanno per chi è contro l’Italia, perché riconoscono solo la nomenclatura comunitaria come governo e impero a cui inchinarsi. Non tollerano l’inquietante pretesa di libertà che viene da quella che bollano come l’estrema destra. Attenzione alle armi di distrazione di massa. Costoro urlano al pericolo fascista per soggiogare popoli che non ne possono più di subire attentati continui ai diritti sociali. Per loro contano solo le banche, gli speculatori e considerano George Soros un benefattore. I loro sono allarmi sconsiderati. Dovrebbero invece – proprio oggi – intonare qualche mea culpa che invece non sentiamo da nessuno.
Un gesto di pacificazione
Signor presidente della Repubblica, basterebbe un gesto, un primo gesto, per cominciare a pacificare per davvero la Repubblica: dire alto e forte che lo scandalo di piazzale Loreto non è stato uno striscione esposto per venti secondi ma la barbarie del 1945. Quei cadaveri che indignarono il mondo. In questo paese l’odio prospera così. Preferite inseguire il fascismo che non c’è.
I fantasmi fanno paura? A noi no, ma all’anpi e ai comunisti si, hanno il terrore, di una cosa che non esiste piu’ ma per loro e’ l’incubo di ieri , di oggi e di domani, almeno si tengono impegnati. Poveri beati.
Cosa si può pretendere dai democristiani che hanno progressivamente ceduto il potere lasciando penetrare il cancro comunista ovunque, anche nella magistratura? Non c’è onore, non c’è ideologia non c’è visione ma solo bassi calcoli di momentanea convenienza e di interesse di “casta”.
Io sono uno dei vinti. La guerra civile non é finita. Finché i vincitori continueranno ad odiare io-pur con disappunto- sarò fiero del mio odio