La supercazzola di governo regala l’oro del popolo ai banchieri
Decide Conte. Come dire affidiamo a Dracula la gestione del sangue raccolto dall’Avis. Sia il gatto a stabilire la fine del topo. Il dirottatore la destinazione del volo.
La maggioranza gialloverde ne sta combinando un’altra e delle più gravi. Sta definitivamente regalando l’oro del popolo ad una banca in mano ai privati nota come Bankitalia e riconoscibile dai guanti bianchi che non lasciano impronte.
Mozione di Fratelli d’Italia
Tutto rischia di accadere domani al Senato. Nelle settimane scorse Fratelli d’Italia ha incalzato il premier sulla questione, trascinandolo a rispondere in Parlamento sulla proprietà dell’oro detenuto per la maggior parte nei forzieri di Bankitalia. A precisa domanda, Conte ha risposto che quel tesoro fa parte del patrimonio attivo della banca. Come a dire: lo Stato non può più accamparne la proprietà, è stato scippato ai cittadini italiani, saranno i banchieri a decidere che farne.
Sarebbe bastato chiedere consigli a un soggetto tutt’altro che sovranista come Emanuel Macron per rispondere con maggiore accortezza. Persino in Francia l’oro è dello Stato. In Italia non lo si può dire.
A meno che domani non si approvi la mozione presentata da Fratelli d’Italia, con la prima firma del senatore Fazzolari, che sul punto è assai precisa. Il governo deve valutare la tempestiva adozione di un atto normativo che ribadisca, in maniera esplicita, che le riserve auree sono di proprietà dello Stato italiano e non della Banca d’Italia. Non solo: deve anche adottare le iniziative opportune affinché le riserve auree eventualmente ancora detenute all’estero siano fatte rientrare nel territorio nazionale.
Ma Lega e Cinquestelle ci ripensano
Tempo fa queste cose le diceva e scriveva anche la Lega con i suoi migliori esperti, da Borghi a Bagnai – che stanno in Parlamento a presiedere importantissime commissioni economiche – e professori come Rinaldi, che le ha spiegate da par suo in tutte le tv. Ma il Palazzo sembra togliere forza alle idee e proprio Bagnai ha sottoscritto con i cinquestelle una mozione che afferma il contrario: sia il governo a dover stabilire di chi è la proprietà dell’oro. Ovvero, lo deve decidere quel governo che già si è espresso in Parlamento addirittura attraverso il premier. “Adottare le opportune iniziative – scrive la maggioranza gialloverde – al fine di definire l’assetto della proprietà delle riserve auree detenute dalla Banca d’Italia nel rispetto della normativa europea”. Una supercazzola per tenere alto il morale delle truppe sui social e continuare ad ingannare quanti pretendono chiarezza sul tema.
Perche è importante invece definire la questione una volta per tutte. Quell’oro può essere usato a garanzia – sia pure parziale – del debito pubblico oppure per altre iniziative a tutela finanziaria del popolo italiano. Se è di proprietà dei banchieri, sono loro a deciderne l’uso. Se è del popolo, decide lo Stato.
Ma chi sembra aver già venduto l’anima al diavolo, ne teme la coda, perché l’establishment non tollera autonomia. E quindi – come ha fatto già il premier – da’ per persa la partita prima di giocarla. Parlano di sovranità ma fanno esattamente il contrario, sperando che nessuno se ne accorga. Ma la coerenza, almeno su materie così incandescenti, dovrebbe essere un dovere per chi indossa la divisa da sovranista.
l’oro è degli Italiani non si devono permettere di gestirlo senza l’autorizzazione degli stessi,altrimenti vanno denunciati,governo di pupazzi!!!!!!!!dal primo all’ultimo.
Da come viene spiegata la questione qui sopra mi sembra evidente che l’oro deve restare di proprietà del popolo italiano e quindi dello Stato..Macron che rappresenta la Francia ,primo opportunista dell’Europa,ha dato l’esempio ,l’oro francese è dello stato francese . Conte non sarà così cieco di non capire queste cose e la decisione non sarà votata da chi ci rappresenta in Parlamento e Senato? Saranno tutti deficienti i nostri rappresentanti?
Lega e 5 stelle fanno più danni delle cavallette. Sono solo senza onore e dignità.
A Storace dovrebbe venire il dubbio che la proprietà dell’oro è scivolata via mentre lui stesso era nella stanza dei bottoni?
tesi suggestiva ma complicata da sostenere
Le riserve Auree sono del Popolo Italiano e Bankitalia ne sarebbe solo il custode se non fosse governata oggi da altre banche private, perciò allo stato attuale, nemmeno il custode.
se questo governo pensa di regalare quel po che resta delle riserve, sempre che non si siano mangiati pure quello, invito tutti i cittadini a non votare mai più ne LEGA ne M5S.
NON VOTIAMO PIU’ CHI FA IL Pinocchio della situazione.
Grazie
Sergio
Spero proprio che ciò non avvenga, mi sembra impossibile (e non voglio crederci) che il prof. Bagnai possa pensarla ed agire in maniera europeista, specialmente su un argomento così delicato.
Aggiornateci è importantissimo farlo sapere a tutti gli Italiani!
BANKITALIA HA DIMOSTRATO DI NON SAPER SVOLGERE IL PROPRIO COMPITO. FARANNO SPARIRE IL NOSTRO ORO E NON SI SAPRA MAI CHI E’ IL COLPEVOLE
Meditate gente e vi accorgerete in quali mani è stato posto il futuro economico dell’Italia.
Temo che la questione dell’oro per 84 miliardi sia sollevata solo per poterlo utilizzare per le regalie e l’assistenza decise da questi imbonitori del Governo in campagna elettorale perpetua. Brutta cosa, l’oro deve restare come estrema garanzia del debito pubblico che ormai è diventato carta straccia………….non ci sono le risorse ne per rimborsarlo, ne per pagare gli interessi pur minimi. Il Venezuela di Meduro si avvicina a grande velocità !