Lerner insiste: il disagio psichiatrico degli immigrati va curato. Così commenta il delitto di Torino
Evidentemente Gad Lerner ci prova gusto ad andare controcorrente: è dai tempi dell’omicidio di Desirée Mariottini che si fa notare per i suoi tweet normalizzanti e giustificativi rispetto a episodi di cronaca che, se non vanno strumentalizzati, non possono neanche essere banalizzati o annacquati per continuare ad accusare gli italiani e il governo di “razzismo”.
L’omicidio del giovane Stefano Leo
L’omicidio del giovane Stefano Leo a Torino ad opera di un marocchino naturalizzato italiano dopo essere stato adottato dovrebbe colpire tutti e dovrebbe indurre a parlare dell’argomento con senso di responsabilità, stando ai fatti. E i fatti sono che Said Mechaquat ha confessato di avere voluto colpire un bianco e di averlo scelto perché non sopportava la sua “aria felice”.
Ecco il commento di Gad Lerner su Twitter: “Il disagio psichiatrico in crescita esponenziale tra gli immigrati non giustifica alcun crimine ma dovrebbe essere affrontato per quel che è: una piaga sociale da curare. Invece il razzismo di governo ne fa il pretesto di una campagna demagogica per la revoca della cittadinanza”.
Critiche al tweet di Lerner
Ondata di critiche al suo commento. C’è chi gli risponde: “Ora caro Gad, si metta seduto, si calmi e ci parli dei suoi disagi… perché ne ha, eccome se ne ha!”. Altri gli chiedono di specificare meglio: il disagio va curato, ma a spese di chi? E ancora: “Su una cosa hai ragione, c’è una piaga sociale che va assolutamente curata, si chiama immigrazione incontrollata”. E infine c’è chi gli fa notare che qui il razzismo c’è, ed è contro gli italiani: “Queste persone erano integrate nella società …lavoro, famiglia, cittadinanza…i razzisti sono loro nei confronti degli italiani”.
Penso che questa sia un’analisi corretta. La ritengo obiettiva come deve essere, lontana da pareri politici. Quando si commentano i fatti secondo il proprio pensiero politico, è difficile non essere di parte.
Mi auguro che FdI a Torino si batta per far riconoscere il massimo della pena per questo delinquente CON L’AGGRAVANTE DELL’OD RAZZIALE
Invece il suo non è un momentaneo disagio psichico é una vita che é così!