Maniaco aggredisce alla Stazione Termini studentessa in gita: la salva il professore
Brutta avventura per una studentessa 17enne in gita scolastica con i compagni e i docenti a Roma. La ragazza, domenica, era alla Stazione Termini di Roma insieme con la scolaresca, quando – come riporta il quotidiano romano Il Messaggero – è stata aggredita alle spalle da un maniaco che l’ha iniziata a toccare. La ragazza in lacrime si è rivolta a un professore il quale l’ha aiutata a cercare il molestatore, che infatti si trovava ancora poco distante. Il professore e la ragazza l’hanno indicato alla polizia in servizio alla Stazione Termini, che l’ha bloccato e arrestato. Le nostre stazioni sono da tempo preda di delinquenti di tutti i tipi e non passa giorno senza che avvengano episodi di questo tipo. Sempre nelle ultime ore, un arresto è stato eseguito dagli agenti della Squadra di Polizia giudiziaria del compartimento Polizia ferroviaria i quali, sempre all’interno della stazione Roma Termini, hanno intercettato due stranieri conosciuti come borseggiatori che seguivano una coppia di turisti orientali. I due, approfittando della confusione, hanno colto l’attimo propizio per sottrarre dallo zaino di uno dei due turisti un telefono cellulare ed una carta di credito. La pattuglia della Polfer è riuscita a bloccare uno dei due autori del furto che, trovato in possesso della refurtiva, è stato arrestato per furto aggravato e ricettazione. Efficace è risultata anche l’attività dei poliziotti della sottosezione di Polizia ferroviaria di Roma Tiburtina che, nel corso dei servizi di controllo nello scalo ferroviario, ha fermato un gruppo di quattro persone, due donne, una straniera ed una italiana, e due uomini stranieri. Dai controlli eseguiti è risultato che la donna straniera era appena evasa dagli arresti domiciliari e quindi è stata arrestata. Arrestata anche l’italiana, su cui pendeva un ordine di carcerazione per spaccio di stupefacenti ed portata presso la Casa Circondariale di Rebibbia. Mentre i due uomini, che sono risultati irregolari sul territorio nazionale, sono stati condotti in Questura per i necessari approfondimenti sul loro status.