Mimmo Lucano respira in Cassazione, ma resta improponibile il modello Riace

3 Apr 2019 10:43 - di Il Cavaliere Nero

Ma davvero bisogna canonizzare Mimmo Lucano? Sono finiti i guai giudiziari del sindaco di Riace?
A giudicare da una sinistra che riprende fiato, la decisione della Cassazione che ieri ha criticato con annullamento parte dell’impianto accusatorio nei suoi confronti pare di sì. Invece Lucano è ancora al  vaglio del Gup di Locri per diversi reati e domani ci sarà un’altra udienza.

Vogliono la sostituzione etnica

Nel coro di reazioni si distinguono i soliti che brindano al cosiddetto modello Riace, che altro non sarebbe che il trionfo della sostituzione etnica in una piccola comunità calabrese. E’ l’esempio che la sinistra indica come futuro dell’Italia, senza rendersi conto del danno identitario che provocherebbe alla Nazione. Sono quelli che non fiatano, ad esempio, sulle conseguenze che questo tipo di “integrazione” ha già prodotto, a partire da altri comuni tristemente noti come Castelvolturno, dove è la mafia nigeriana a farla da padrona. Ma alla sinistra tutto questo non interessa, l’importante è spalancare le frontiere.

In discussione è l’indirizzo politico

Il giudizio della Cassazione è indubbiamente rilevante, ma qui è in discussione un indirizzo politico – quello sbandierato da Mimmo Lucano – che non può essere condiviso. Nel giudizio popolare quel che conta è la deriva che certa sinistra pretende di imporre all’Italia, facendola diventare di nuovo terra di raccolta dei disperati di tutto il mondo. Senza rendersi conto del dramma che vivono in povertà milioni di italiani.
E’ una bandiera logora, quella di Riace, aldilà di ogni controversia giudiziaria. Perché al fondo emerge un disegno mondialista che non può vedere soccombere ancora l’Italia mentre oltreconfine tutti girano le spalle dall’altra parte. Ecco perché ha poco senso l’esultanza per il verdetto della Cassazione. Ci preoccupa più una missione politica che sembra senza fine.
Le alte toghe vogliono vedere prove giudiziarie nette, e questo è assolutamente giusto. A noi sono sufficienti quelle politiche per giudicare improponibile quel modello.

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