Nuova tegola a sinistra: Emiliano indagato per la campagna delle primarie Pd
Nuova tegola a sinistra. Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, è stato indagato con il suo capo di gabinetto e tre imprenditori dalla Procura di Bari per una vicenda che riguarda una fattura da 65.000 euro pagata da due imprenditori baresi ad una agenzia di comunicazione che ha curato la sua campagna elettorale per le primarie del Pd del 2017. I reati contestati a vario titolo sono induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso di ufficio e false fatture.
Il governatore Emiliano indagato: la GdF alla Regione
L’indagine ha portato la guardia di finanza negli uffici della Regione ad acquisire documentazione. La visita degli investigatori era stata preannunciata a Emiliano lunedì 8 aprile, da parte di una persona che è stata poi denunciata dal governatore. «Lo stesso lunedì 8 aprile chiedevo al procuratore della Repubblica di Bari di potere denunciare i fatti a mia conoscenza al fine di ottenere la massima tutela da possibili violazioni del segreto istruttorio di natura strumentale atteso il mio ruolo pubblico – ha spiegato Emiliano in una nota – Questa mattina alle 9, come anticipato dalla fonte indicata al procuratore della Repubblica il giorno prima, la Guardia di finanza di Bari mi chiedeva di potere verificare alcune chat del mio telefono e mail relative agli scambi di messaggi con alcuni soggetti di interesse dell’ufficio. Contemporaneamente identica acquisizione è stata effettuata al mio Capo di Gabinetto».