
Panico al mercatino dell’usato: ghanese aggredisce l’ambulante che ha deurbato e minaccia tutti col coltello
Nessuno degli avventori di un mercatino dell’usato a Roma, in zona Ardeatina, avrebbe mai pensato che stamattina, uscendo di casa per andare a comprare un paio di jeans o un servizio di bicchieri di seconda mano avrebbe rischiato di ritrovarsi in mezzo a urla e fendenti sferrati nel vuoto contro chiunque capitasse a tiro, eppure è andata proprio così. A dare notizia di interminabili minuti di terrore vissuti tra le bancarelle di un mercatino dell’usato a Roma è il sito di Roma Today che, nel riferire del panico seminato ieri intorno alle 13 da un immigrato del Ghana che, non contento di aver rubato alcuni oggetti esposti da un commerciante tra cui un telefono cellulare e una telecamera digitale, ha pensato bene di minacciare pericolosamente chiunque provasse a intralciare la sua fuga.
Paura al mercatino dell’usato: ghanese ruba poi aggredisce ambulante e vigilantes con un coltello
Già, perché la sequenza degli eventi è stata più o meno quella: il 30enne extracomunitario, come riferisce appunto Roma Today, prima ha provato a «rubare da una delle bancarelle un telefono cellulare», subito dopo, però, «scoperto dall’ambulante, l’uomo ha tentato di colpire con un pugno la vittima, non riuscendoci solo grazie all’intervento di alcuni passanti che avevano assistito alla scena». A quel punto, in preda a una furia incontrollabile, a provato ad allontanarsi, non prima però di sfilare tra la merce esposta dalla stessa bancarella una telecamera «scappando a gambe levate, inseguito dalla vittima e da un addetto alla sicurezza». Una volta raggiunto dai due che lo stavano braccando allora, il ghanese 30enne ha dapprima distrutto la telecamera scaraventandola in terra, poi, brandito un coltello esposto su un banco nelle vicinanze, ha sfidato i suoi avversari, colpendo con il coltello uno dei due – un addetto alla sicurezza bulgaro – per fortuna senza ferirlo. Ci sono voluti i carabinieri per contenere e ammanettare l’uomo su cui ora gravano le accuse di rapina aggravata, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale.