Rissa nel governo, stavolta sulla rinascita delle Province. La Lega: basta caos, serve serietà

27 Apr 2019 18:37 - di Lucio Meo

La riesumazione delle Province fa litigare, anche oggi, la maggioranza di governo che si spacca, tra grillini e leghisti, non appena spunta fuori un’indiscrezione sui giornali che parla di una bozza su cui ci sarebbe accordo per superare la legge Delrio, che le Province le aveva di fatto eliminate.
Il vicepremier Di Maio, però, nega tutto e fa infuriare i leghisti: “I 5Stelle non possono cambiare idea ogni  giorno su tutto. Oggi tocca alle Province, distrutte da Renzi con gravi danni per i cittadini e per la manutenzione di scuole e strade. Un viceministro 5Stelle lavora per rafforzarle, un altro ministro 5Stelle lavora per chiederle. L’Italia ha bisogno di sì e di serietà, non di confusione”, sottolineano fonti della Lega interpellate dall’Adnkronos. “Le Province si tagliano, non vogliamo un’altra fabbrica di poltrone”, aveva scritto in una nota, Luigi Di Maio sull’ipotesi di un progetto, sui cui sarebbero al lavoro Lega e M5S secondo il ‘Sole24Ore‘, che andrebbe a cambiare quanto modificato dalla riforma Delrio ripristinando di fatto le vecchie Province. Secondo quanto si legge sul quotidiano, nella bozza viene riportata la definizione di Provincia che “ha un presidente, eletto a suffragio universale dai cittadini dei Comuni che compongono il territorio provinciale, coadiuvato da una giunta da esso nominata’. A ‘coadiuvare’ il presidente c’è poi il ‘Consiglio, avente poteri di indirizzo e controllo, eletto a suffragio universale’”.

Secondo i leghisti, i grillini sapevano tutto di questa bozza e ora misteriosamente Di Maio nega tutto: “Ora lo rinnegano, Di Maio alza la voce, ma quel testo che vuol ripristinare le vecchie province i Cinque stelle
lo conoscevano benissimo”, fanno sapere fonti della Lega. ”Durante i lavori parlamentari, in sede di commissione, i Cinque stelle non hanno mai sollevato un problema, una sola eccezione”, fa notare all’Adnkronos un big del Carroccio, vicino a Matteo Salvini, che preferisce non pronunciarsi sul tema, almeno per ora.
E Conte? Cosa ne pensa il premier? “Il dibattito lo affronteremo quando torneremo, fa sapere da Pechino, rispondendo a una domanda sulla polemica sulle province. Il solito pesce in barile…

Stefano Candiani, sottosegretario all’Interno della Lega, premette che non vuole alimentare nuove tensioni interne
alla maggioranza gialloverde, con la scusa della campagna elettorale per le europee ma sulla riforma degli enti locali ci tiene a precisare che i Cinque stelle non erano all’oscuro della bozza circolata in queste ore.
“La settimana scorsa -assicura l’esponente del Carroccio all’Adnkronos replicando a Luigi Di Maio che qualche ora fa ha preso le distanze dal provvedimento- il testo è stato letto e presentato in Conferenza Stato-città: c’è un lavoro in corso e, sempre nel rispetto delle istituzioni, dobbiamo andare avanti fino in fondo con questo lavoro, all’interno del tavolo tecnico con cui fino ad ora abbiamo avuto ottima corrispondenza sia negli intenti che nell’impostazione di base”.

In serata interviene anche Matteo Salvini: “Le province servono a dare i servizi ai cittadini” e a garantire che “scuole e strade d’italia siano in condizioni normali ed efficienti. L’importante è che i Cinque stelle si mettano d’accordo, perché qualche viceministro dice di sì e qualche viceministro dice di no… Sui porti poi qualcuno li vuole chiusi e qualcuno li vuole aperti… L’importante è mettersi d’accordo”.

Commenti

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  • Fabrizio Piccari "BigBruceHighlander" 29 Aprile 2019

    Matteo, ti prego, liberiamoci dell’inutile e pesante zavorra M5S!!! Dopo le “europee”, torniamo al voto; tu e Giorgia potrete finalmente governare in base al buonsenso, insieme agli altri alleati del Centrodestra, e senza questa ridicola accozzaglia di strani sinistroidei, perfino più dannosi del PD; ed è dire tutto!!!
    Ti prego, NON PERDIAMO IL TRENO del momento favorevole in cui la Lega e FI tirano così forte: il momento potrebbe peggiorare insieme ai numeri. Stanno rialzando la testa e così non siamo in grado di tagliargliela!!!

  • Gabriele Pellegrini 28 Aprile 2019

    Io parlo per Latina; ma a me sembra che queste provincie non siano mai state abolite. Le poltrone esistono sempre, il loro avvicendarsi altrettanto, esiste addirittura la Polizia Provinciale…Allora?