Salvini e il mitra. Se lo spin doctor è esagerato, Saviano è un esaltato…
“Vi siete accorti che fanno di tutto per gettare fango sulla Lega? Si avvicinano le Europee e se ne inventeranno di ogni per fermare il Capitano. Ma noi siamo armati e dotati di elmetto! Avanti tutta, Buona Pasqua!”. Il post di Luca Morisi, spin doctor di Matto Salvini su Facebook Luca Morisi, a corredo di una foto del leader leghista con un mitra in mano, ha scatenato una inutile polemica pasquale.
Il post di Morisi è sicuramente di cattivo gusto ma da qui a ingigantire l’allarme come ha fatto Roberto Saviano, denunciando una inesistente “istigazione a delinquere” ce ne corre. “Morisi – ha scritto Saviano – decide di minacciare l’opposizione con un’immagine che lascia poco all’immaginazione: Salvini armato e con dietro uomini in divisa. Messaggio chiaro per chiunque lo critichi. Messaggio eloquente e agghiacciante. Luca Morisi è una persona pericolosa, ma di questo pericolo dovrebbe occuparsi il suo datore di lavoro. Difficilmente lo farà”. “Noi, Morisi – aggiunge Saviano – non abbiamo paura. Un giorno lei risponderà del male che sta seminando. Nel frattempo spero che qualcuno la cacci via e la processi per istigazione a delinquere, reato procedibile d’ufficio e che quindi ognuno di noi può denunciare. Vi invito a farlo”.
L’esaltazione di Saviano
Non è la prima volta che Saviano si sente in dovere di indicare alla magistratura quale sia la strada giusta da seguire per tutelare la “democrazia”. Me è seguita una infinita serie di post e tweet contro Morisi nel giorno in cui la maggioranza degli italiani pensava a festeggiare o rivolgeva un pensiero commosso alle vittime degli attentati nello Sri Lanka. Chi ha chiesto il licenziamento immediato di Morisi, chi addirittura ha invocato l’intervento del presidente Mattarella, chi ha chiesto a Salvini un’immediata presa di distanza, chi ha messo in relazione l’immagine del mitra agli attentati nello Sri Lanka.
Una lunga catena di reazioni che ha avuto come unico risultato quello di dare al post di Morisi una visibilità enorme, imponendolo all’attenzione anche di chi non era nemmeno a conoscenza dell’esistenza di Morisi stesso.
Tra l’altro se proprio di violenza vogliamo parlare non si ha notizia di cortei non autorizzati contro esponenti della sinistra organizzati da militanti leghisti, sport preferito, al contrario, da centri sociali e collettivi antifascisti contro Salvini in ogni piazza d’Italia. Episodi che Roberto Saviano evita di commentare, preferendo esaltarsi solo se legge Luca Morisi.