Sri Lanka, cresce il bilancio delle vittime che si aggiorna a 359 morti: negli ospedali si continua a morire
Ancora morte, ancora dolore, ancora sconcerto: l’attacco della domenica di Pasqua continua a seminare lutto e disperazione, e il bilancio della strage si aggiorna a 359 morti, 359 vittime innocenti degli attentati terroristici compiuti nello Sri Lanka e rivendicati dall’Isis. Alcuni dei feriti sono deceduti in ospedale, si apprende da fonti istituzionali locali, mentre sono ancora oltre 400 le persone che rimangono ricoverate, alcune in condizioni gravi. Intanto, sul fronte investigativo, ha riferito la polizia, sono state arrestate altre 18 persone in relazione agli attacchi, portando a 60 il numero totale dei sospetti attualmente detenuti.
Sri Lanka, cresce il bilancio delle vittime: negli ospedali si continua a morire
La drammatica testimonianza di Padre Fernando Quintes: «Quanti cadaveri davanti agli occhi»…
«La distruzione è grande. Il numero dei morti è alto e in continuo aggiornamento», prosegue nel suo doloroso racconto padre Quintes che, nelle scorse ore, ha raggiunto l’amico parroco della chiesa di Sant’Antonio, a Colombo, colpita dall’esplosione. «Davanti agli occhi – spiega – ho ancora immagini dolorosissime. Quanti cadaveri. I corpi sono stati portati via a distanza di sette ore dagli attentati. Ora la situazione è sotto controllo, la polizia ha ripreso il controllo. Le strade sono chiuse, piene di militari. Eppure…». Eppure, conclude inquietantemente il religioso, «nei giorni scorsi erano arrivate segnalazioni, erano stati lanciati allarmi, ma non sono stati presi sul serio. Noi abbiamo vissuto la guerra civile, è un po’ come riviverla, ma non ci sentiamo abbandonati. Abbiamo un governo, la polizia sta riportando la sicurezza», ma quell’atmosfera di morte e distruzione, nel frattempo, continua a stringere nella sua morsa lo Sri Lanka intero.