Altro che accoglienza, Riace e Lampedusa prendono a schiaffi la sinistra buonista
Non solo il risultato nazionale. Per raccontare fino in fono l’esito di queste elezioni e il loro significato vale la pena soffermarsi anche su qualche piccolo Comune. Soprattutto se si tratta di realtà elevate a “modello”, a baluardo di una narrazione che mai come oggi si rivela fasulla. Perché se i Comuni in questione sono Riace e Lampedusa a crollare non sono solo le percentuali di qualche partito, ma l’ultimo velo su quali siano i reali sentimenti degli italiani rispetto a una questione centrale come l’immigrazione, tanto più se si parla di Europa.
Liquidata la retorica sul “modello Riace”
A Riace, la città di Mimmo Lucano per il fronte del “restiamo umani” costituirebbe un modello a livello planetario, la Lega prende il 30,75% dei voti, Forza Italia il 9%, FdI il 6,42%. A conti fatti il centrodestra supera il 46% dei consensi, dimostrandosi ampiamente maggioritario. Tiene perfino il M5S, che con il 27,43% riesce a mantenere la posizione di secondo partito. Il Pd, invece, si attesta ben sotto la media nazionale al 17,39% e La Sinistra va appena oltre il 2, con il 2,17%.
A Lampedusa la Lega prende percentuali bulgare
Insomma, i cittadini di Riace il loro messaggio l’hanno mandato forte e chiaro: altro che Nobel per la Pace, ciò che chiedono sono sicurezza e legalità. Un messaggio che è arrivato ancora più forte da Lampedusa, che a sua volta conobbe gli altari della gloria di una candidatura al Nobel. Qui il voto sovranista è stato ancora più polarizzato con una Lega arrivata a percentuali da capogiro perfino nel profondo Nord: i cittadini hanno dato al Carroccio il 45,84% dei consensi. Forza Italia prende l’8,23% e FdI il 2,95%. Qui, dunque, il centrodestra è ben oltre il 50%. Il Pd si ferma al 21% e La Sinistra all’1,1%, mentre il M5S si ferma al 16,83%.