Bimbo ucciso: fermato il padre, 25enne croato. La madre, 23enne, 5 figli e in attesa del 6°
C’è la classica storia di degrado sociale (oltre che di pulsioni criminali) nella tragedia del bimbo di due anni trovato morto stamattina in una casa popolare alla periferia di Miliano. Il piccolo èstato strangolato perché piangeva: è una tragedia che purtroppo si verifica sempre più spesso in questi ultimi tempi. Il padre, di origini croate, è stato rintracciato e fermato dalla polizia. Era stato lui a dare l’allarme, salvo poi dileguarsi all’arrivo dei soccorsi. Aspettiamo di saperne di più sulla dinamica degli eventi. Colpisce. in questa tristissima storia,l’età dei genitori,, entrambi giovanissimi: il padre ha 25 anni, la madre, anch’ella croata, è una 23enne che ha già 5 figli e che è in attesa del sesto.
Segni di violenza sul corpo del bimbo
Il bambino è stato trovato senza vita sul divano. La madre aveva parlato di problemi respiratori, ma all’arrivo dei paramedici il piccolo era già morto. Secondo quanto emerso finora, sul corpicino sono stati trovati segni di strangolamento, lividi e una ferita alla testa, la cui natura non è stata ancora chiarita. I piedini erano fasciati, sembra per tagli precedenti causati da cocci di bottiglia. La madre avrebbe dato la colpa al marito. È stata portata alla questura di Milano per essere ascoltata dalla pm Giovanna Cavalleri. Una situazione familiare caratterizzata da altre violenze: la settimana scorsa, stando alla versione di alcuni testimoni, il padre aveva avuto una violenta lite con la moglie, culminata con la rottura di un vetro.