
Conte fa il paciere tra Di Maio e Salvini. Slittano a dopo il voto i decreti acchiappa-voti?
La colpa, ovviamente, è sempre dei giornalisti: «Voi vedete crisi dietro ogni angolo, ogni discussione, ogni confronto qualche giornale rappresenta che si sarebbe sfiorata la rissa, nulla di tutto questo», spiega il premier Conte, cercando di ridimensionare gli scontri in Consiglio dei ministri, la notte scorsa, sui decreti Sicurezza bis e Famiglia. «Tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini è in corso una dialettica che ricondurrei alla competizione elettorale in corso, quindi escludo senz’altro una rottura», dice ancora Conte, secondo il quale c’è un’interlocuzione in corso, vediamo” se ci sarà un nuovo Consiglio dei ministri prima delle Europee per approvare i decreti legge sicurezza e famiglia. Un paradosso, se si considera che i due decreti, scritti e portati in Consiglio dei ministrri in tutta fretta e scontratisi con le perplessità del Colle e del ministro Tria, sarebbero dovuto servire proprio a racimolare un po’ di consenso in vista del voto di domenica per le Europee.