Domani tutti a Napoli con Giorgia Meloni. Donzelli: «In piazza per cambiare tutto in Europa» (Video)
Sulla grande manifestazione di domani a Napoli (il corteo partirà alle 10.30 da Piazza Dante e culminerà nel comizio di Giorgia Meloni alle 12. 30 in piazza Matteotti), evento con cui Fratelli d’Italia chiude una vibrante e impegnativa campagna elettorale, la numero uno del partito, Giorgia Meloni, ha detto: «Proprio lì in piazza dimostreremo quanti siamo diventati». E allora, i preparativi fervono, anche perché è prevista una grande mobilitazione: oltre 100 pullman arriveranno da tutta Italia, i cui viaggiatori andranno ad aggiungersi ai tanti che si sposteranno con mezzi propri in auto o in treno. Tutti i partecipanti confluiranno nel grande corteo, che sarà aperto in testa dai ragazzi di Gioventù Nazionale che assicurano sin d’ora la loro “partecipazione goliardica”. Poi, terminato il corteo per le strade di Napoli, ci si ritroverà tutti in piazza Matteotti, dove in queste ore si stanno ultimando i preparativi e l’allestimento del palco dal quale parleranno i candidati a sindaco di FdI nei vari capoluoghi di provincia: Andrea Romiti (Livorno), Marco Fioravanti (Ascoli), Nicola Baiocchi (Pesaro), Paolo Truzzu (Cagliari), Elio Congedo (Lecce); chiuderà il carnet degli interventi Giorgia Meloni ma prima, tra la partecipazione dei candidati a sindaco e il discorso conclusivo della leader di Fratelli d’Italia, sul palco parleranno anche importanti testimonial dei valori e della battaglie politiche e sociali portate avanti da Fratelli d’Italia, e quindi: uomini tutti i giorni in prima linea contro la camorra e le sue ramificazioni quotidiane, contro la droga, contro la micro-criminalità, ma anche i rappresentanti delle famiglie numerose e imprenditori dell’agro-alimentare impegnati nella tutela e difesa del made in Italy. Per tutto questo, e in attesa di quanto si realizzerà domani, al deputato eletto in Toscana, responsabile nazionale del dipartimento organizzazione di FdI, Giovanni Donzelli, abbiamo chiesto di spiegare quali sono i punti di partenza e le aspettative di Fratelli d’Italia per l’evento partenopeo di domani e per l’appuntamento di domenica 26 maggio con le urne.
Elezioni europee, ne parliamo con Giovanni Donzelli, responsabile nazionale del dipartimento organizzazione di FdI
«Le aspettative per domani puntano molto sul riuscire a solennizzare la chiusura della campagna elettorale con una grande manifestazione, un bellissimo corteo: ricordo, a tal proposito, che siamo l’unico partito politico, l’unico movimento, che in questa campagna elettorale ha la coerenza, la forza, il coraggio e la volontà di fare un corteo. Altri hanno fatto o faranno solo comizi di piazza, ma un corteo non c’è nessun partito che lo fa. Siamo gli unici, anche perché abbiamo una tradizione importante da questo punto di vista: e comunque, non abbiamo intenzione né di chiuderci in un pub, né di radunarci semplicemente in una piazza; vogliamo stare in mezzo alla gente, camminare per strada, incontrare i cittadini, mostrargli i nostri striscioni, confermargli il nostro coraggio, la nostra voglia di cambiare tutto in Europa… e molto anche in Italia».
Dunque rispetto all’appuntamento con le urne, a cosa punta e cosa si aspetta FdI?
Quello a cui puntiamo in prima istanza è la possibilità di dimostrare che nel Paese reale c’è una maggioranza alternativa a questo governo, per poter liberare Salvini dall’abbraccio mortale dei 5 stelle e poter permettere la creazione di un governo che sia coerente con la volontà, le necessità, le aspettative degli italiani. Ossia poter raggiungere l’obiettivo di un governo Meloni-Salvini al posto di quello Salvini-Di Maio.
A questo proposito, come valuta le tensioni nel governo tra i due vicepremier e i loro rispettivi schieramenti che non accennano a stemperarsi?
Sono tensioni inevitabili dal momento che i cinque stelle altro non sono che una versione modificata e corretta della sinistra; Salvini ha tentato l’impossibile provando a collaborare, ma noi sapevamo sin dall’inizio che sarebbe stato impossibile con questi personaggi… E del resto siamo in questa situazione con questi “numeri” nel Palazzo per colpa di una legge elettorale che ha impedito formalmente in quel momento, con quegli equilibri, una maggioranza certa in uscita dalle urne. Noi invece, oggi, proprio a partire dalle elezioni europee di domenica 26 maggio, dimostreremo che è possibile una maggioranza collaborativa basata sulle forze sovraniste (FdI) e populiste (Lega) espressione di una maggioranza di centrodestra reale ed effettiva del paese, alternativa a questo governo.
Quindi, in conclusione, vogliamo ribadire quali sono i temi forti su cui Fratelli d’Italia intende partire già dalla piazza di domani a Napoli, teatro di una grande manifestazione, per poi proseguire in Europa con le elezioni di domenica 26 maggio?
Allora, intanto noi chiudiamo a Napoli dopo aver aperto a Torino, dimostrando cioè un interesse per l’Italia intera, convinti che il nostro Paese possa competere in questa globalizzazione all’interno dell’Europa e del mondo, poi, solo se unita, perché se cresce il sud può continuare a crescere il nord, solo se il settentrione è attento al meridione e aiuta il sud a costruire le infrastrutture necessarie, può crescere ancora. L’Italia cresce se è compatta e solida, insomma, e questo è il primo messaggio forte che noi di Fratelli d’Italia vogliamo rilanciare. Anche per questo noi domani saremo a Napoli: per ribadire il concetto di un Paese unito nello sviluppo dal Piemonte alla Campania, e per sfatare il falso mito alimentato dalla politica dei Cinque Stelle secondo cui gli italiani al meridione non aspettano altro che la mancetta elettorale del reddito di cittadinanza. E, ancora, per dimostrare, al contrario, che c’è un mondo, una realtà popolosissima fatta di gente che vuole solo lavorare, che vuole rialzarsi con le proprie braccia e col sudore della fronte, in maniera costruttiva e non banalmente assistenziale…
Quindi partite da Napoli per cambiare le cose in Italia e per ribaltarle in Europa?
Noi ci rivolgiamo a Napoli e a tutto il meridione per ricostruire insieme l’Italia come, al tempo stesso ovviamente, vogliamo cambiare tutto in Europa. Ma per questo c’è bisogno che ci siano i rappresentanti giusti che vadano in Europa a difendere gli interessi degli italiani: esattamente come hanno fatto la Merkel per la Germania e Macron per la Francia che a Bruxelles hanno sempre tutelato i loro interessi nazionali, aiutati dai rappresentanti italiani in Europa che andavano a promuovere le priorità di Berlino e Parigi, a scapito delle nostre. Per questo noi vogliamo portare una pattuglia importante di Fratelli d’Italia in Europa: per poter finalmente riuscire a difendere gli interessi del nostro Paese e delle sue famiglie.