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Emilia Romagna, la roccaforte rossa perde sempre più pezzi: Pd al palo in molte città

Emilia Romagna, la roccaforte rossa perde sempre più pezzi: Pd al palo in molte città

Politica - di Paolo Sturaro - 27 Maggio 2019 - AGGIORNATO 27 Maggio 2019 alle 14:23

Ad ogni tornata elettorale la roccaforte rossa perde pezzi. Le europee sono l’ennesima stangata per la sinistra in Emilia Romagna.  La coalizione di centrodestra (Lega, Fi, Fdi) si attesta al 44,3%. Il centrosinistra invece, anche se considerato nella sua versione più estesa (raccogliendo cioè le liste di Pd, +Europa, Verdi e Sinistra) non va oltre il 39,6%.  I Cinquestelle scendono al 12,9%.  La Lega è il primo partito con il 33,8%.

Tutti i sorpassi in Emilia Romagna

Cambia dunque di colore la mappa politica dell’Emilia-Romagna. Il rosso si tinge in alcuni capoluoghi di verde. A Ferrara, città che ha votato anche per le amministrative, il Carroccio ha conquistato la maggioranza dei voti, ottenendo nel capoluogo estense il 36,65%, contro il 29,03% del Pd, il 10,41% del Movimento 5 stelle e il 5,78% di Fratelli d’Italia. A Piacenza, nuova roccaforte leghista, il partito di Matteo Salvini fa il botto, aggiudicandosi il 38,37% dei voti, mentre il Pd si ferma al 23,67% e il Movimento 5 stelle supera appena il 10% (10,21%). Altro successo leghista è Parma, dove il Carroccio ha ottenuto il 31,60%, superando il Pd di due punti percentuali (29,46%). Più indietro si ferma il Movimento cinque stelle che arriva all’11,02%, mentre PiùEuropa-Italia in Comune, la lista sostenuta dal sindaco Federico Pizzarotti, conquista il miglior risultato in Emilia-Romagna, con l’8,34%. Ancora, a Rimini la Lega conquista il 34,21% degli elettori, il Pd il 26,85%, mentre i pentastellati si fermano al 15,16%.

Restano “rossi ma non troppo” altri capoluoghi

Restano “rossi”, invece, gli altri capoluoghi dell’Emilia Romagna: a Reggio Emilia, che altresì ha votato per eleggere il nuovo sindaco, il Pd ha ottenuto il 37,27% dei voti, seminando a suon di punti percentuale la Lega, 26,04%, e il Movimento 5 stelle, 14,11%. Risultato simile a Modena, che pure attende di conoscere l’identità del nuovo primo cittadino. Nella città della Ghirlandina il Pd ha ottenuto il 39,85% dei voti, seguito a distanza dal partito di Salvini (26,10%) e dai 5 stelle (11,77%).

A Bologna invece il Pd fa l’exploit con il 40,33% dei voti, superando di quasi 20 punti la Lega (21,82%). Il Movimento 5 stelle, sotto alle Due Torri, si ferma a quota 10,84%. A Imola, nella provincia del capoluogo conquistata lo scorso anno dai pentastellati, il M5s si ferma al 15,35% e il Pd supera il 36,68%, mentre la Lega arriva al 26,83%. A Ravenna il Pd mantiene la maggioranza dei voti con il 32,98% contro il 31,44% del Carroccio, al terzo posto i pentastellati con il 14,06%. Il Pd è primo anche a Forlì, altra città che ha votato anche per le amministrative, con il 32,83%, con un leggero vantaggio sulla Lega, che si ferma 32,35%, mentre il M5s ottiene il 12,48%. Infine, a Cesena, Pd si attesta a quota 33,89%, mentre Lega ottiene il 29,91% e il M5s il 14,48.

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di Paolo Sturaro - 27 Maggio 2019