Fori imperiali, gli scavi “regalano” la testa di una statua: «Potrebbe essere Dioniso»
Continuano a regalare sorprese i Fori imperiali, dove questa mattina gli archeologici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni culturali hanno trovato in via Alessandrina una testa di marmo bianca di età imperiale, in ottime condizioni. Per le sue caratteristiche iconografiche la testa, che ha una misura di poco superiore alle realtà, è riconducibile a una figura di divinità. E gli archeologi hanno già azzardato una prima ipotesi: potrebbe trattarsi di una testa di Dioniso.
Un ritrovamento casuale
A scriverlo è stato il “Parco archeologico del Colosseo”, che in post sulla propria pagina Facebook ha anche raccontato i dettagli del ritrovamento. «È accaduto tutto in poco tempo. Gli archeologi della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, concessionari per conto del Parco archeologico del Colosseo delle ricerche e delle indagini su via Alessandrina, erano intenti a scavare un muro tardo-medievale quando hanno visto nascosta nella terra una testa di marmo bianco», si legge nel post.
Gli archeologi: «Potrebbe essere Dioniso»
La testa, viene spiegato ancora, «era incassata nel muro, certamente reimpiegata come materiale edilizio, come spesso succede in età medievale. Estratta dalla terra, si è rivelata in tutta la sua bellezza: il volto, dalle superfici morbide e lisce, è leggermente inclinato; la bocca è semiaperta; gli occhi incavati – forse in antico riempiti di pasta vitrea – accentuano il pathos. L’acconciatura è folta e ondulata, scende sulle spalle ed è trattenuta da una benda, da cui sporgono due corimbi (infiorescenze dell’edera)». «Nell’insieme l’aspetto è benevolo e raffinato; i caratteri sono quelli di un volto giovane e femmineo e tutto fa pensare che possa trattarsi del dio Dioniso. Intanto – è la conclusione del post – l’opera è già stata ricoverata nei depositi e attende che mani esperte e sicure la liberino dalle incrostazioni di terra e la riportino completamente al suo antico splendore».
(Le foto sono della Sovrintendenza Capitolina)