Fratelli d’Italia al lavoro per la nuova bandiera dell’Europa. Al posto delle stelle i simboli delle nazioni

25 Mag 2019 16:13 - di Redazione

Cambiare tutto in Europa. Compresa la bandiera simbolo dell’Unione europea. Addio alle anonime stelline gialle, che fanno molto presepe, e simboleggiano l’Europa grigia e apolide dei tecnocrati. Al loro posto le bandiere delle 28  Nazioni disposte a cerchio. «La rifonderemo così. L’Europa dei popoli e delle patrie», si legge sul profilo social di Fabio  Rampelli ideatore della “rivoluazione” grafica. Ventotto stelle poste in un cerchio su campo blu che, invece di essere tutte uguale, mantengono ciascuna i colori della propria bandiera nazionale. Non un vezzo stilistico ma una svolta sostanziale, immediatamente visibile.

FdI: cambieremo la bandiera dell’Europa

La bozza, realizzata da un giovane grafico di Gioventù nazionale, l’organizzazione under 30 di Fratelli d’Italia, è stata presentata venerdi nel corso dell’iniziativa #100 piazze, la maratona oratoria che si è svolta nella Capitale a conclusione della campagna elettorale. Davanti al gazebo della centralissima piazza Colonna è stata immortalata per la prima volta la proposta per la nuova bandiera europea. «Ci lavoreremo», spiegano  da Fratelli d’Italia, «per ora è solo un’ipotesi che dovrà essere approvata prima di diventare una proposta ufficiale». Ma lo spirito è chiaro: rendere giustizia e immediatamente comprensibile il concetto visivo del sovranismo europeo. «La nostra è un’idea di Europa molto diversa da quella di Juncker e Moscovici. È una confederazione di nazioni libere e sovrane, gli Stati Uniti d’Europa, che collaborano sulle grandi questioni internazionale e di geopolitica ma che difendono gli interessi nazionali e non si fanno imporre da Bruxelles le dimensioni delle reti dei pescatori», si legge su Facebook dove rimbalza la bozza del nuovo simbolo europeo. «Al posto delle anonime stelle monocolori, le bandiere nazionali. I veri sovranisti sono per la tutela di ogni identità». La sfida è lanciata. “La Confederazione d’Europa degli Stati nazionali liberi e sovrani” si coordinerebbe sui grandi temi: sicurezza, mercato unico, difesa, immigrazione, ricerca, politica estera ma sarebbe libera di autodeterminarsi a livello nazionale. E la Capitale non può più essere Bruxelles, «deve essere Atene o Roma dove nacque la civiltà europea».

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