Fratelli d’Italia: «Salvare le piccole imprese per fare grande l’Italia»
«Salvare le piccole imprese per far grande l’Italia» per aiutare Pmi e lavoratori autonomi. È questo il pacchetto di misure che Giorgia Meloni, presidente nazionale di Fratelli d’Italia, e Lino Ricchiuti, presidente del Popolo delle Partite Iva (Ppi), che lo scorso dicembre hanno stretto un patto federativo, hanno presentato in vista delle elezioni europee. «Si tratta – spiega Giorgia Meloni – di una serie di proposte concrete, già depositate in Parlamento, che puntano a sostenere quella che è l’ossatura dell’economia italiana, ma che in maniera inesorabile è stata colpita da una crisi economica da cui la nostra Nazione non è mai uscita». «Servono perciò – aggiunge – misure capaci di invertire il ciclo economico e in particolare di ridare slancio alle Pmi e al mondo delle Partite Iva. FdI ha siglato un patto federativo con Ppi al fine di creare con il mondo delle Piccole e medie imprese e dei lavoratori autonomi una sinergia capace di rappresentare e portare in Parlamento le loro legittime richieste in un contesto di aperta ostilità da parte del M5S e del governo».
Imprese, la proposta di Fratelli d’Italia
Nello specifico le misure del pacchetto prevedono: Eliminazione del minimale contributivo Inps per artigiani e commercianti. Contrasto alla concorrenza sleale di attività “apri e chiudi” attraverso l’albo degli amministratori di società, l’obbligo di Pec e il deposito cauzionale di 30mila euro per gli extracomunitari che vogliono aprire una attività in Italia. Abolizione del limite all’uso del contante, come in Germania e in gran parte d’Europa. Libertà dal grande fratello fiscale: abolizione della fattura elettronica per le Pmi e le partite Iva, abolizione dello scontrino elettronico, abolizione dello split payment per Pmi. Riapertura dei termini del “saldo e stralcio” al 10% con limite delle cartelle a 200mila euro, come previsto nel programma elettorale del centro destra alle elezioni politiche.