Hai la minigonna e non puoi salire sul bus: ma siamo a Parigi, non a Riad

5 Mag 2019 10:53 - di Adele Sirocchi

Diventa un caso il post in cui il poeta algerino Kamel Bencheikh, che vive a Parigi, ha denunciato quanto accaduto a sua figlia nel XIX arrondissement parigino: “Intono alle 23 mia figlia Elise aspettava l’autobus della linea 60 con un’amica, alla fermata Botzaris, vicino al parco delle Buttes Chaumont. Quando è arrivato l’autista si è fermato, le ha guardate ed è ripartito senza aprire le porte”. Poco dopo il bus si è dovuto fermare per un semaforo rosso. Le due ragazze lo hanno allora raggiunto chiedendo spiegazioni all’autista il quale prima di ripartire ha risposto così alla figlia di Bencheikh: ‘Pensa a vestirti come si deve’ “. L’uomo, secondo quanto raccontato dalla ragazza, aveva l’aspetto maghrebino.

Polemica sugli autisti islamici dei bus

L’episodio raccontato da Bencheikh e il dibattito che ne è seguito sono riportati dal Corriere dal corrispondente da Parigi Stefano Montefiori. Bencheikh protesta ancora su Fb: “Questa persona che guida un autobus pagato con le mie tasse ha impedito a mia figlia, che ha un abbonamento in regola, e non ha mai avuto niente da rimproverarsi, di salire, solo perché portava una gonna”.

Intimidazione dei musulmani radicali

La vicenda, scrive il Corriere, è considerata “l’ennesimo caso di intimidazione nei confronti delle donne da parte dei musulmani radicali che abitano nella parte nordorientale di Parigi e in periferia, in particolare nel dipartimento 93 della Seine-Saint Denis”. Sotto accusa anche la Ratp, l’azienda di trasporti parigina che ha aperto un’inchiesta interna. La polemica coinvolge anche la scelta dell’azienda di assumere autisti islamici per limitare nelle banlieu le aggressioni vandaliche agli autobus di linea e alle fermate, simboli di uno Stato che gli islamisti radicali non riconoscono.

Commenti

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  • Massimilianodi SaintJust 5 Maggio 2019

    Vietare alle donne gonne corte e pantaloni, solo gonne lunghe a falde larghe, niente più immoralità per i luoghi pubblici o le pubbliche vie. così come vietare agli uomini l’orecchino! Firmato: cristiano integralista!