Il sistema Renzi-Nardella smascherato in una mostra: iniziativa di FdI a Firenze
Si chiama “Le mani su Firenze – Ombre e fallimenti del sistema Renzi-Nardella” la mostra allestita da Fratelli d’Italia, la cui anteprima in sei pannelli è stata presentata oggi ai piedi di Palazzo Vecchio, simbolo del potere fiorentino. “Un sistema che privilegia gli amici e che usa le istituzioni per interessi privati. Tutto a discapito di Firenze. Il Partito democratico – ha spiegato Giovanni Donzelli, promotore dell’iniziativa – ha provato a nascondere in questa campagna elettorale il renzismo e tutti i danni che ha fatto, compreso quello di lasciarci Nardella in eredità. Fratelli d’Italia ha combattuto senza sosta i loro metodi: con questa mostra abbiamo ricordato alcuni dei casi simbolo della loro arroganza e incapacità, fra inchieste, intrecci e favori. Hanno avvilito la città, i fiorentini non gliela vogliono consegnare di nuovo».
Il 26 maggio i fiorentini possono dire no al sistema Renzi-Nardella
«La mostra – prosegue il parlamentare di FdI – ha lo scopo di raccontare alcuni dei fatti gravissimi che i fiorentini hanno il diritto di conoscere: come le gare assegnate, poi annullate e finite sotto processo per i casi di ‘Piscinopoli’, che vede a giudizio l’assessore Vannucci e un membro della segreteria del sindaco, e dell’ex ippodromo Le Mulina, le cui pressioni di Lotti e Nardella non sono mai state chiarite. Oppure il permesso auto concesso dall’attuale sindaco ad Agnese Renzi per parcheggiare e circolare liberamente in tutta la città senza che ne avesse diritto, notizia ‘bollata’ come fake news dallo stesso Matteo Renzi, smentito dai documenti ufficiali che parlano di una evidente corsia preferenziale aperta da Palazzo Vecchio per sua moglie».
Donzelli espone i pannelli davanti a Palazzo Vecchio
«E gli intrecci con Mafia capitale nell’operazione per la realizzazione del nuovo campeggio di Rovezzano, vicenda su cui il sindaco Nardella ci ha querelato ed ha perso in tribunale, che ha giudicato veri i fatti da noi denunciati. Per non parlare degli intrecci che hanno visto coinvolti, nella vicenda della compravendita dell’ex teatro comunale, gli ex soci di Tiziano Renzi o i figli del fedelissimo di Matteo Renzi, Andrea Bacci, insieme all’ultimo presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi. Fino al caso dei debiti della famiglia Renzi ripagati con i soldi pubblici grazie agli amici della finanziaria Fidi Toscana e alla firma sul mutuo del padre dell’ex Ministro Luca Lotti“, ha aggiunto Donzelli. Tutti i cittadini che lo vorranno potranno visitare la mostra da oggi fino al 24 maggio al comitato elettorale di Fratelli d’Italia in viale Amendola a Firenze. “Dopo aver denunciato il metodo del sistema Pd in Consiglio comunale e in Consiglio regionale ho portato questi casi in Parlamento: ciascuno dei pannelli realizzati nasce da un’interrogazione che ho presentato alla Camera. Purtroppo non si tratta di casi isolati ma di veri e propri tasselli di un sistema che, oltre l’era Renzi-Nardella, vede protagonista il Partito democratico nel confondere l’interesse pubblico con quello privato – ha concluso Donzelli – il 26 maggio i fiorentini volteranno finalmente pagina».