La “fontana di Satana” ricoperta di letame. Il Pd: “Rovinato un capolavoro”
La fontana scolpita da Luigi Ontani, definita “demoniaca” da alcuni esponenti cattolici e dal senatore leghista Simone Pillon, è stata imbrattata con il letame. Stessa sorte per la porta del Municipio di Vergato, paese dell’Appennino bolognese che ospita l’opera. Chi ha compiuto il raid ha anche lasciato un volantino dai toni apocalittici che attribuisce il gesto ai “soldati di Cristo”.
«Questa notte qualche delinquente oscurantista ha imbrattato di letame la fontana di Luigi Ontani e il municipio comunale. Contiamo che gli inquirenti sappiano trovare gli autori di questo gesto vile e vigliacco, anche utilizzando le tecnologie di videosorveglianza». Così il sindaco di Vergato (Bologna), Massimo Gnudi, commentando quanto accaduto in queste ore alla fontana. Una fontana costata centocinquantamila euro. Pillon su Facebook l’aveva definita “imponente statua di un satanasso con tanto di corna e di pene vistosamente eretto, che porta sulle spalle un bambino con ali di farfalla”. E si era augurato “una colata di cemento”. Secondo la versione dell’artista si tratterebbe invece di un innocente fauno.
«A queste persone – ha proseguito il sindaco Pd – rispondiamo che non hanno offeso solo un’artista. Hanno offeso un’interà comunità. Ma Vergato non si lascerà intimidire. Oggi pomeriggio alle 18 un corteo silenzioso dalla piazza Capitani della Montagna si muoverà verso la Stazione per chiedere di mettere giù le mani dal nostro patrimonio artistico». “Patrimonio artistico” costato 50mila euro, 20mila dei quali attinti dai fondi pubblici. «Non stiamo difendendo solo l’arte, stiamo difendendo la democrazia», ha concluso il sindaco Gnudi.
Ecco gli altri “capolavori” del maestro Ontani
L’artista in questione, pluripremiato, ha una passione per le opere trasgressive. Eccone alcune, tra le più note. Come potrete notare tutte a carattere religioso e blasfemo.
Il Pd regionale si è attivato per esprimere solidarietà all’artista e al Comune di Vergato. «Sono vicino al sindaco, Massimo Gnudi, e alla comunità di Vergato». Così, il sindaco di Bologna, Virginio Merola, commenta l’imbrattamento. «Spero – conclude Merola – che il responsabile del gesto ignorante venga individuato grazie alle telecamere di sorveglianza e spero che, questo pomeriggio, alle 18, siano in tanti al corteo silenzioso organizzato dal sindaco Gnudi per chiedere di mettere giù le mani dal nostro patrimonio artistico».
Con 150.000 euro avrebbe pagato la retta della mensa all’ asilo, avrebbe avuto solo approvazioni.