L’autrice del libro su Salvini “aggredita” al Salone del libro al canto di “Bella ciao” (video)
Chiara Giannini, l’autrice del libro intervista su Salvini, è riuscita comunque a far parlare di sé al Salone del libro, nonostante che il sindaco di Torino Chiara Appendino e il governatore Sergio Chiamparino abbiano fatto bandire dal Lingotto l’editore Altaforte. La giornalista e scrittrice ha voluto essere presente in qualche modo alla manifestazione incontrondo i visitatori e mostroando loro una copia del volume messo all'”indice”. La sua presenza ha creato un piccolo parapiglia al Salone. Mentre girava con Io sono Matteo Salvini in mano, l’autrice è stata, prima attaccata da un collaboratore della casa editrice Feltrinelli, e poi “aggredita” da alcuni visitatori che, intonando Bella ciao, hanno cercato di zittirla. Chimatela come volete, ma si tratta comunque di una forma di violenza e di intimidazione anche se non sono volati schiaffi o spintoni, ma solo un canto e alcuni saluti comunisti in segno di scherno. Il video che proponiamo è tratto da Repubblica tv.
Ormai alle sinistre è rimasta solo la “violenza e bella ciao”.
Mi fanno pena.
Come al solito i SINISTRI, AL CANTO DI BELLA CIAO, invocano una DEMOCRAZIA CHE IN REALTÀ NON ESISTE NELLE LORO TESTE E NEI LORO COMPORTAMENTI, PERCHÉ BASTA AVERE IDEE DIVERSE DALLE LORO E ALLORA ECCO SALTARE FUORI IL FASCISMO , NON SONO ASSOLUTAMENTE CAPACI DI CONFRONTO E DIALOGO CON CHI LA PENSA IN MODO DIVERSO DAL LORO, PAVENTANO LA DITTATURA FASCISTA E NON SI RENDONO CONTO, O MEGLIO NON SI VOGLIONO RENDERE CONTO CHE IN REALTÀ LA DITTATURA È SOLO E SOLTANTO LA LORO, QUELLA DELLA SINISTRA!!! RIDICOLI, RIDICOLI, RIDICOLI!!!!
Questa è stata,è e sarà sempre la politica dei sinistroidi.
Chi non è seguace del loro pensiero è da mettere al bando.
Ciò che hanno sempre fatto i regimi comunisti in ogni parte del mondo provocando torture e milioni di morti con la loro politica e allora perché non si mette al bando anche il loro regime?
Ciò ce è successo a Torino è inammissibile poiché in un regime democratico ci dovrebbe essere ampia libertà di stampa.