Libri al rogo come nel 1933: a guidare la crociata i librai della Feltrinelli. Buttafuoco commenta così…

10 Mag 2019 12:38 - di Redazione

Il 10 maggio di 86 anni fa, nel 1933, i nazisti organizzarono il grande rogo dei libri sgraditi al regime. Il clima che si respira attorno alla libera editoria ha oggi, purtroppo, connotati simili.

Oltre 120 librai della catena Feltrinelli, circa il 10 per cento del totale dei dipendenti, hanno spedito infatti alla loro direzione centrale una lettera, in cui chiedono che il libro intervista con Matteo Salvini pubblicato dalla sigla vicina a CasaPound sia bandito dai loro scaffali. Non si tratta di un libro apologetico del fascismo ma di una intervista all’attuale ministro degli Interni. Non conta nulla dinanzi al nuovo fanatismo che si alimenta di giorno in giorno.

«A nostro parere», scrivono i librai,  «questo libro nei nostri negozi fisici e online non deve essere presente. Siamo contrari anche alla possibilità di renderlo reperibile attraverso il servizio Special Order», ovvero di farlo arrivare rapidamente dal magazzino su richiesta del cliente. «Non vogliamo in alcun modo sostenere economicamente il circuito che gravita intorno a CasaPound, così come tutte le realtà che fanno del razzismo, del sessismo e dell’odio nei confronti degli avversari politici la propria bandiera». Il direttore vendite pare non se la sia sentita di dare il suo avallo al boicottaggio.

Sul tema scrive anche, sul Quotidiano del Sud, Pietrangelo Buttafuoco (uno degli intellettuali inclusi nella lista di proscrizione stilata da Christian Raimo): «“Sono andato alla Feltrinelli” mi dice mio compare, “per comprare il libro edito da Altaforte con l’intervista a Salvini che ha suscitato tante polemiche”. “Arriverà’ lunedì ma sarà disponibile”, gli dicono, “solo su ordinazione, richiesto in separata sede in quanto” – spiega mio compare – “non lo esporranno”. Deve essere una specie di profilassi, evidentemente. “No”, risponde pratico mio compare: “alla Feltrinelli fanno come le massaggiatrici; in vetrina mettono i dolori lombari, nel separé poi – dopo precisa ordinazione – elargiscono la mano amica”».

Commenti

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  • antonio 10 Maggio 2019

    I sinistri solo quello sanno fare Grande Pietrangelo