Maggioranza sovranista “più vicina”: vincono Lega e Fratelli d’Italia
Il popolo ha sempre ragione. E da stanotte sono cambiate le carte in tavola. La maggioranza di governo gialloverde vede ridotto il proprio consenso popolare. Finiti i sondaggi boom del 60 per cento. Tra i gialloverdi va alla grande Salvini mentre stramazza al suolo Di Maio: e gli sta bene. Se il capo della Lega è accorto, una maggioranza alternativa e sovranista, da costruire, è già nell’umore dei cittadini, parte dal 40 per cento di leghisti e Fratelli d’Italia. Quest’ultima formazione politica è stata una rivelazione: un mese fa i sondaggisti davano la Meloni fuori quorum e Berlusconi e Tajani lo ripetevano fino all’altro ieri. Si lecchino le ferite, ora. Giorgia è a un’incollatura da Silvio.
Di Maio nei guai
Il sorpasso Pd mette Di Maio ancor più nei guai. Tutto ‘sto casino contro la Lega non è servito a nulla se non a far respirare Zingaretti. E comunque al Nazareno con l’antifascismo ci hanno fatto pochino, sia loro che l’estrema sinistra. Se ne sono avvantaggiati i loro bersagli, proprio Lega e Fdi. Compagni rimandati a settembre, direbbe il professore.
Forza Italia è al disastro. Il partito-guida dell’Italia per molti anni precipita sotto il 10 per cento e ha il fiato sul collo della Meloni. Tanta arroganza è stata inutile, controproducente parlare di Draghi, alla fine sarà minima la differenza in seggi parlamentari con Fdi. Berlusconi, che è un signore, dovrebbe scusarsi con un mazzo di fiori con la leader di Fratelli d’Italia.
Moriranno pazzi
Poi, il capitolo Salvini. Il capo della Lega deve difendere la parola data. Ma si interroghi anche su quanto conta quella degli elettori. I suoi alleati grillini precipitano sotto il 20 per cento, la loro performance è devastante. E siccome rivendicano il primato dei seggi in Parlamento, la partita rischia di diventare ancora più incandescente. Di Maio non può scendere da cavallo per paura di sparire, ma non può neppure continuare ad andare avanti così. Moriranno pazzi.
Di qui a qualche giorno sarà chiaro che la parabola di Giuseppe Conte non ha più prospettiva, è destinata a finire presto, aldilà delle parole di circostanza. I banchi di prova sono sempre gli stessi: tasse, regioni, opere pubbliche, e persino e ancora i migranti saranno sempre più un problema. Poi la manovra di bilancio. Ma dove andranno alleati sempre in lite? Improvvisamente vogliono farci credere che passata la campagna elettorale al calor bianco tutto torni in pace? Ma in che mondo vivono….
Salvini e Meloni…
Tutta la menata sulla corruzione altrui, il caso Siri, il no alla riforma delle autonomie, la riduzione dei parlamentari, il rifiuto della flat tax non sono serviti a nulla ai grillini. Con la demagogia sono andati al passo del gambero. E dietro l’angolo ci sono Roberto Fico e Alessandro Di Battista pronti a prendere Di Maio a mazzate.
Rifletta bene, Matteo Salvini, sull’offerta di buona politica che gli ha proposto Giorgia Meloni. Nonostante i pestaggi mediatici, sia lui che lei hanno retto e vinto le elezioni. Farebbero bene a preparare assieme le prossime per accantonare ogni sogno di rivincita di quei poteri forti che non trovano chi riesca a rappresentarli.
E ancora non hanno visto niente, gli avversari voglio dire; vai così Giorgia, alle prossime votazioni, spero subito, magari con Salvini, si rifarà una nuova e migliore Italia
Chiedere subito al Capo dello Stato, il rifacimento del governo. Ministri come Toninelli, Trenta e tanti altri, potrebbero essere non più graditi dal popolo.
L importante e’ che questo CD ha la maggioranza alla faccia di tutti gli altri clero compreso.