Meno male che Marco (Rizzo) c’è. E bolla Fazio e Saviano, “radicali da tastiera”
E’ un’eresia dire meno male che Marco (Rizzo) c’è? Il capo dei comunisti che ancora si chiamano così non sopporta quelli che giocano con le idee e ci tiene a dirlo. Almeno non fa torto alla verità.
Ceffone a sinistra
Ed è andato ieri a dire quello che pensa alla trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora”, dove ha bollato come merita Roberto Saviano e ha dato un ceffone niente male alla sinistra che scopre il fascismo in campagna elettorale. In Italia “ci sono tanti antifascisti da passerella. Il neofascismo si combatte stando nelle periferie e parlando di lavoro con la povera gente. Se si pensa di fare gli antifascisti cantando ‘Bella Ciao’ al Salone del Libro e basta, si fa dell’antifascismo da passerella, alla Pd”. Grosso modo ha ragione sui suoi ex compagni di lotta politica.
Quello di cantare ‘Bella Ciao’ è però un gesto simbolico importante, gli dicono in trasmissione. “I simboli non si portano solo in certi momenti. Se canti ‘Bella Ciao’ dal tuo salotto o fai il radical da tastiera, alla fine risulti solo antipatico”.
Cose banali da New York
Chi sono i radical da tastiera? “Fazio o Saviano”. Nemmeno Saviano, secondo lei, è di sinistra? “Lasciamo perdere, sta in un attico a New York a dire cose senza senso, banali, non mi piace assolutamente è non è di sinistra”.
Pratica sistemata e sicuramente sia Fazio che Saviano se ne staranno a cuccia nelle loro vasche da bagno modello Paperon de’ Paperoni, piene di soldi guadagnati a suon di demagogia. Da oggi sappiamo che non sono “antipatici” solo a destra e che anche da sinistra cominciano a sentire puzza di speculazione sulle idee.
I comunisti come Rizzo certamente non simpatizzeranno mai per la destra ma non gradiscono quelli che additano come traditori. E in fondo è mille volte meglio così. Perché se di fronte hai avversari seri ne guadagna la democrazia.
tanti nemici (veri) tanto onore! e vale per tutti.