Papa Bergoglio incontra i rom: «Soffro per voi, chi vi discrimina è di seconda classe»
Papa Bergoglio soffre per i rom. Lo ha detto, con grande enfasi, lo stesso Santo Padre nel corso dell’incontro in Vaticano con la comunità Sinti, la stessa dei Casamonica. Parole – queste di papa Francesco – che cadono nel bel mezzo degli scontri tra residenti e rom a Casal Bruciato, periferia est della Capitale, e di polemiche incandescenti che stanno squassando il M5S mettendo l’uno contro l’altra Di Maio e la sindaca Raggi. Ma il Papa non sembra curarsene più di tanto: «Una cosa che mi fa arrabbiare – ha detto parlando a braccio – è che ci siamo abituati a parlare della gente con gli aggettivi. Non diciamo: questa è una mamma, un giovane, un prete. No, diciamo questo è con l’aggettivo e questo distrugge perché non lascia che sia la persona. L’aggettivo è una delle cose che crea distanza tra la mente e il cuore e questo è il problema di oggi. Se voi mi dite che è un problema politico, sociale, culturale di lingua, sono cose secondarie, è un problema di distanza, di mente e cuore. Sì, tu sei gente ma lontana dal cuore. I diritti sociali, i servizi sanitari… “Sì, sì, ma faccia la coda».
La comunità Sinti ricevuta in Vaticano
Papa Bergoglio è ormai un fiume in piena: «Vero – ha aggiunto -, ci sono cittadini di seconda classe ma i veri cittadini di seconda classe sono quelli che scartano la gente perché buttano fuori con l’aggettivo e vivono scartando con la scopa in mano buttando fuori gli altri. La vera strada è la fratellanza. Tutti dobbiamo collaborare». Il Papa ha quindi esortato i rom a mettere da parte il rancore: «Andate avanti con la dignità della famiglia, del lavoro, del guadagnarsi il pane, sempre guardando avanti e quando viene il rancore lasciare perdere, la storia ci farà giustizia perchè il rancore ammala tutto: testa, famiglia».
Da Papa Bergoglio discorso molto “politico”
È proprio sull’abbandono del rancore e dei propositi di vendetta che il discorso del Pontefice ha evidenziato per intero la sua vis politica: «La vendetta non l’avete inventata voi. In Italia ci sono organizzazioni maestre di vendetta. Un gruppo di gente che è capace di creare vendetta e omertà è delinquente, non chi vuole lavorare». È normale, persino scontato che il Papa esorti alla fratellanza tra gli uomini senza differenza alcuna, ma è difficile che concetti come dignità della famiglia, ricerca del lavoro e pane guadagnato col sudore della fronte ben si attaglino agli stili di vita e alle inveterate abitudini dei rom.
Da un finto Papa, eretico, voluto dagli stessi poteri che vogliono la distruzione dell’Italia e dell’Europa Cristiana TUTTA, cosa vi aspettavate? Che difendesse i milioni di poveri onesti che non arrivano a fine mese? che difendesse i sofferenti e gli ammalati italiani, Cristiani o atei che siano? Che piangesse per le vittime di stupro e di omicidio da parte dei negri?
Bergoglio, il falso Papa è lì per adorare ed idolatrare lo stato islamico, i nullafacenti immigrati, gli zingari e per destabilizzare e rovinare allo stesso tempo quel che ancora restava di sano nella Chiesa Cattolica.
Attenzione ai lupi vestiti di bianco come se fossero candidi agnelli!
Gli elogi agli zingari sono assurdi: rubano, delinquono, sfruttano l’accattonaggio e la prostituzione minorilii ecc. Se le leggi fossero applicate, gli adulti dovrebbero perdere la potestà sui bambini, sempre che siano figli loro: eventuali analisi mediche svelerebbero molte sorprese…
BERGOGLIO CREA SOLO CONFUSIONE E PARLA CON UNA FALSA CARITA’. DOVREBBE PARLARCI DI DIO, DEL VANGELO. MOLTI SANTI SACERDOTI STANNO SOFFRENDO PER IL SUO LINGUAGGIO SPESSO ERETICO.
DEVE LASCIARE LA POLITICA AI POLITICI E MAGARI DARCI L’ESEMPIO DI PREGARE IN GINOCCHIO DAVANTI AL SANTISSIMO, VISTO CHE SI CHINA A BACIARE I PIEDI DI TANTI STRANI PERSONAGGI…