“Repubblica” la prende molto male e titola “Ombre nere”…
Signori, “Repubblica” va nel panico. Tutti i quotidiani danno conto in maniera registrativa del primo dato evidente della tornata di elezioni Europee, comunali, Regionali in Piemonte: con la Lega che vola sopra il 30% diventando il primo partito italiano; con Fratelli d’Italia che sfiora il 7 per cento, con un risultato grandioso. Repubblica no, il quotidiano di Carlo Verdelli, la prende molto bene…. Il titolo funesto “Ombre nere” la dice lunga sull’umore nero (questo sì…) con cui il quotidiano nel titolo a tutta pagina guarda con sconcerto alla scalata delle destre al Parlamento europeo: la vittoria di Marine Le Pen in Francia, con il sorpasso di Macron; Orban con oltre il 50 per cento in Ungheria; il successo di Kaczynski in Polonia. Il tutto con la crescita esponenziale di Lega e FdI: è troppo. Tutto in una notte. “Repubblica” evidentemente sceglie di creare panico ed ombre funeste sulla scelta degli elettori. All’interno c’è naturalmente l’analisi del dato “sovranista” con il titolo in cui si ribadisce che “cresce l’onda nera”. Il popolo è sovrano quando vota a sinistra convintamente. Altrimenti sono ombre nere, sono guai. Siamo alle solite. Repubblica non si smentisce.
Gli altri quotidiani
Libero e Giornale puntano sugli effetti del voto sul governo. “Governo addio” titola il Giornale spiegando poi: “Grillini a picco sorpassati da Pd. Di Maio ora rischia”. Libero si affida a una rima: “Salvini sfonda, Di Maio affonda”. La Stampa parla di “ribaltone” per il “boom” della Lega e il “crollo” dei Cinquestelle. Il Tempo: “Trionfa Salvini e con lui la Meloni”. Il Fatto quotidiano: “Comanda Salvini. Crollo 5 stelle col sorpasso Pd”. Il Manifesto, infine, dedica la prima pagina a una foto di Salvini con le mani giunte in segno di preghiera durante un comizio e titola: “Amen”.