
Salone di Torino, parla l’editore di Altaforte: «Sì, sono di CasaPound, sovranista e fascista. Mussolini? Un grande»
«Sono un militante di Casa Pound, anzi il coordinatore regionale della Lombardia. E sono fascista, sì. Lo dico senza problemi». Nel mezzo delle polemiche sulla presenza della sua casa editrice, Altaforte, al Salone del Libro di Torino, Francesco Polacchi (nella foto, a destra, con Gianluca Iannone e un militante di CasaPound) responsabile della casa editrice che ha pubblicato l’intervista biografia con Matteo Salvini, si confessa alla Zanzara su Radio 24. «Mussolini è stato sicuramente il miglior statista italiano. Se mi portate un altro statista come lui parliamone, però non credo ce ne siano. De Gasperi o Einaudi? Einaudi? Ma stiamo scherzando?».
Polacchi non si nasconde dietro a un dito. Fascista? «Sì, certo. Nessuno te lo impedisce, nemmeno la legge. Allora rinunciate a tutte le conquiste fatte dal fascismo. Ritengo che il fascismo sia stato assolutamente il momento storico e politico che ha ricostruito una nazione che era uscita perdente e disastrata dalla Prima Guerra Mondiale. Ha trasformato una nazione che era prevalentemente agricola in una potenza industriale. Anche con la dittatura? A volte servono le maniere forti. Poi, se vogliamo prenderci in giro, possiamo pure farlo». E Salvini? «Sto con lui, la mia casa editrice è una casa editrice sovranista. Sull’immigrazione ha fatto benissimo Salvini. E anche sui rom. Ci sono poi delle sfumature diverse, però tutto sommato Salvini è uno che parla chiaro e tutto sommato mantiene le cose».