Salvini: sul Venezuela pessima figura italiana. I grillini sono nostalgici dei regimi comunisti…
“In Venezuela è la legge che riconosce a Juan Guaidò il ruolo di presidente che porta il Paese alle elezioni. Maduro è un dittatore, torturatore, affamatore, assassino. Scelga lei la parola. M5S ha scelto una posizione più prudente, da me non compresa. C’è qualcuno che evidentemente ha nostalgia dei regimi socialisti o comunisti”. Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini alla Stampa estera a Milano, che, rispondendo ad un giornalista venezuelano, si è detto dispiaciuto perché “l’Italia ha fatto una pessima figura”. Fratelli d’Italia però sottolinea: “Sono contento che Salvini abbia dichiarato di stare al fianco di Guaidó e contro Maduro. Saprà allora convincere il suo gruppo parlamentare che ha sempre votato contro le richieste di Fratelli d’Italia per riconoscere Guaidó presidente ad interim del Venezuela. La dittatura si combatte con gli atti parlamentari e non con le conferenze stampa che non preoccupano certo il dittatore Maduro”. Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo Fdi in commissione Esteri. Intanto il premier italiano cerca di buttare acqua sul fuoco: sul Venezuela ”la posizione Italiana è stata fraintesa”, ”non siamo spettatori distratti o neutrali, ma pianamente coinvolti” con l’obiettivo di arrivare alla ”pacificazione” del Paese, e gestendo ”un percorso politico verso nuove elezioni libere, democratiche e credibili”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la visita a Rondine Cittadella della Pace ad Arezzo, dove ha tenuto una lezione agli studenti del World House – Studentato Internazionale e del Quarto anno Liceale d’Eccellenza.