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Spari nella notte in un ospedale napoletano: un uomo col casco semina il terrore

Spari nella notte in un ospedale napoletano: un uomo col casco semina il terrore

Cronaca - di Lucio Meo - 17 Maggio 2019 - AGGIORNATO 17 Maggio 2019 alle 13:36

Spari nella notte nel cortile dell’ospedale Pellegrini di Napoli, dove era appena giunto un 22enne con delle ferite di arma da fuoco alle gambe. Un uomo armato, con il viso coperto da un casco integrale, ha esploso dei colpi d’arma da fuoco nel cortile dell’ospedale Pellegrini intorno alle ore 2.00 ma probabilmente senza colpire il ragazzo, residente nell’Arenella, ferito alle gambe in vico Sergente Maggiore, a due passi da piazza Trieste e Trento, che era stato portato in ospedale da alcuni passanti. Le condizioni cliniche generali del 22enne sono stabili. Le ferite alle gambe gli hanno causato due fratture. L’ospedale fa sapere che “non vi sono deficit vascolari in atto”. Le condizioni del 22enne non appaiono gravi: il giovane è sveglio e il respiro è spontaneo, si legge nel bollettino medico diffuso dall’ospedale Pellegrini. V.R. ha riportato fratture pluriframmentarie agli arti inferiori ed è ricoverato in rianimazione.

«Voglio esprimere solidarietà ai colleghi che questa notte hanno vissuto momenti di paura mentre erano impegnati a fare il proprio lavoro», dichiara Silvestro Scotti, presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, commentando quanto avvenuto stanotte all’ospedale Pellegrini. «Un episodio quello vissuto al Pellegrini – aggiunge Scotti – che deve essere stigmatizzato con decisione e che deve vedere una forte risposta da parte delle più alte cariche dello Stato, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Tra aggressioni e intimidazioni, si lavora ormai in condizioni proibitive», conclude Scotti.

 

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di Lucio Meo - 17 Maggio 2019