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Staccò a morsi un dito a un poliziotto: espulso il nigeriano. Alla faccia dei buonisti

Staccò a morsi un dito a un poliziotto: espulso il nigeriano. Alla faccia dei buonisti

Politica - di Federica Argento - 24 Maggio 2019 - AGGIORNATO 24 Maggio 2019 alle 17:00

Alla faccia dei buonisti, sarà espulso Ifada Elvis, il nigeriano di 23 anni irregolare sul territorio italiano e pregiudicato, che ha aggredito un poliziotto arrivando a staccargli un dito con un morso a Torino. Alla faccia di chi spara a zero sulle politiche migratorie “fallimentari” per gli scarsi rimpatri ed espulsioni. Una risposta a chi sostiene che il Decreto sicurezza non serve e che abbia fatto più Gentiloni per l’emergenza immigrazione e la sicurezza che chiunque altro.

Protezione internazionale negata

Arrestato ed espulso. Rigettata, infatti, la richiesta di protezione internazionale al pusher di origine nigeriana, riporta La Stampa. Con il rigetto della richiesta scatterà a breve l’espulsione. L’Autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto dell’immigrato, disponendo la misura cautelare della custodia in carcere. Le procedure sono state immediate. In carcere  l’extracomunitario è stato ascoltato dalla Commissione per il riconoscimento della protezione internazionale, che ha attivato un procedimento immediato di audizione del richiedente asilo. Lo stesso organo dopo una attenta analisi, ha rigettato la richiesta di protezione internazionale del 23enne che ora sarà espulso dall’Italia in attuazione del Decreto Sicurezza, che consente di allontanare i richiedenti asilo che commettono reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica e non hanno più diritto allo status. Una risposta concreta ai tanti poliziotti che in questi giorni hanno lanciato allarmi e preoccuazioni. Commenta il ministro dell’Interno: «Tolleranza zero per delinquenti e finti profughi: l’avevamo promesso, lo stiamo facendo», ha detto Salvini. Orgogliosi di questi risultati, in attesa del Decreto Sicurezza Bis che darà ancora più forza alla lotta contro scafisti e mafiosi e aumenterà le tutele per donne e uomini in divisa».

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di Federica Argento - 24 Maggio 2019