Torino, scatenarono il panico con lo spray durante la finale di Champions: condannati a 10 anni 4 marocchini
Il tribunale di Torino ha condannato a oltre 10 anni di carcere i quattro ragazzi di origine marocchina ritenuti per l’accusa responsabili di aver provocato la sera del 3 giugno 2017, spruzzando spray al peperoncino, l’ondata di panico tra la folla riunita davanti al maxischermo per assistere alla finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid. In piazza ci furono 1.672 feriti e, in seguito, morirono due donne per le lesioni riportate. Una di loro, la trentottenne Erika Pioletti, morì pochi giorni dopo l’incidente mentre l’altra vittima, la sessantacinquenne Marisa Amato, rimase tetraplegica ed è morta lo scorso gennaio. I quattro maghrebini sono accusati di omicidio preterintenzionale, lesioni, rapina e furto. La pena, per Sohaib Boumadaghen detto «Budino», Hamza Belghazi e Mohammed Machmachi, è di 10 anni e 4 mesi. Es Sahibi Aymene è stato invece condannato a 10 anni e 3 mesi di carcere perché non ha partecipato ai furti. Nei loro confronti i pubblici ministeri avevano chiesto pene di poco superiori ai 14 anni.