“Zingaretti discrimina gli zingari”. L’Europa decide sulle nostre case popolari
Zingaretti discrimina gli zingari. Sembra la legge del contrappasso, ma è quanto rimprovera l’Unione Europa al presidente del Lazio e segretario del Pd. E vorremmo tanto essere solidali con lui e il suo assessore al bilancio, l’ottima Alessandra Sartore, costretta a difendere l’istituzione da una legge di Badaloni…
In pratica, da Bruxelles si svegliano vent’anni dopo per offrire alloggi nostri al popolo rom, che lamenta di venire discriminato. Le case popolari, però, seguono criteri assolutamente normali, come ha ricordato l’assessore alla Pisana, con requisiti necessari come la residenza e lo sfratto. I nomadi non li hanno, nella maggior parte dei casi.
In periferia ztl vietate alla sinistra…
E questo giustificherebbe, secondo la Ue, una procedura di preinfrazione. Nel mirino c’è la legge regionale 12 del 1999 – regnava Badaloni al governo del Lazio – che dettava regole, fin troppo tolleranti, per gli alloggi popolari. Ma all’Unione europea non sta bene perché questo significa “discriminare i rom”.
Ovviamente, nel palazzo della regione si avverte aria di imbarazzo. I vari assessori e consiglieri a cui abbiamo chiesto un’opinione fischiettano, guardano per aria, perché conoscono la prossima mossa di Zingaretti. Che per spostarsi sempre più a sinistra, li porterà alla deriva, modificando la legge badaloniana. Si riconosceranno i diritti dei rom alle case popolari, in periferia toccherà istituire ztl vietate alla sinistra per evitare botte da orbi.
Ufficiali giudiziari per sfrattare i nomadi?
Un governatore normale direbbe basta alle ingerenze della burocrazia comunitaria. Invece Zingaretti e il suo Pd – che non a caso nel simbolo hanno scritto “siamo europei” – sono pronti a ringraziare la Ue per la generosa procedura. Guai a dare le case a chi ne è stato cacciato. Poi se si tratta di italiani a tutto tondo peggio per loro. Prima di tutti noi, vengono tutti gli altri. E anche se la vulgata parla di Rom italiani, anche per loro deve valere la regola di tutti. La casa popolare puoi averla se sei stato sfrattato. E a occhio e croce tutti questi ufficiali giudiziari che cacciano i nomadi ancora è difficile trovarne…
ma ci rendiamo conto, o no???!!!???
è giunta l’ora non di riformare la ue ma di uscirne senza se e senza ma!