2 Giugno, nuova bufera sulla Trenta per lo sgarbo alla Meloni non “gradita” alla parata
Ignazio La Russa aveva annunciato il suo forfait, per protestare contro l’atteggiamento della ministra Trenta nei confronti delle forze armate da lei “non rispettate”. Giorgia Meloni non ci sarà perché non è stata invitata alla parata sui Fori Imperiali del 2 Giugno, forse a causa della contestazione fatta scattare l’altro giorno in aula, al Senato, da Fratelli d’Italia contro la ministra. Come scrive il Messaggero, “sarà un caso, ma la scelta della Difesa di non invitare alla parata i leader di partito ha finito per escludere soltanto la Meloni. Zingaretti ci sarà in quanto presidente regionale del Lazio, Salvini in quanto ministro dell’Interno, Di Maio come vice-premier, Tajani come presidente del Parlamento europeo”.
«Non ci sarei andata lo stesso – replica la Meloni – Perché non posso accettare che le forze armate, orgoglio della nostra nazione, siano derise e sbeffeggiate da un ministro che vorrebbe vedere i nostri soldati fare le torte e non fare i militari. E Conte, lei lo sa che cosa ha detto? Ha affermato che è disposto a rinunciare all’acquisto di cinque fucili, per finanziare una borsa di studio per la pace. Questi s’infischiano dell’interesse nazionale e del ruolo dell’Italia nel mondo».
Lo sgarbo del mancato invito, comunque, la leader di Fratelli d’Italia lo considera un pessimo segnale, che al Messaggero dice ancora: «Non me ne faccio certo un cruccio. Mi dispiace soltanto che un ministro confonda le sue simpatie politiche con i ruoli istituzionali e politici. Un evento importante come la festa della Repubblica non appartiene a lei e a chi le sta simpatico. Ma alla nazione nel suo complesso. Io rappresento milioni di italiani e la Trenta non li rispetta».
la trenta, volontariamente ho usato la lettera minuscola, ha acquistato il totale delle forze armate ed alla sfilata, essendo la proprietaria, invita chi vuole. Capito?
Giorgia usa invece una pedana di altezza adeguata lontana dalla tribuna dei loro invitati.