«A Roma le olimpiadi della monnezza»: e i grillini ricoprono Paola Turci d’insulti
«E a Roma, la città più bella del mondo, vanno le olimpiadi della monnezza»: tutto comincia con questo tweet di Paola Turci. E procede con gli insulti tutt’altro che social alla cantante. I simpatizzanti grillini non ci stanno: e tra tutte le recriminazioni politiche mosse contro la decisione già archiviata del no alle Olimpiadi a Roma deciso dall’establishment del Campidoglio e, di contro, per il successo di Milano-Cortina andato in porto giusto 24 ore fa, la cantante cita Roma e la sua “monnezza”. E incassa una valanga di insulti dagli utenti a 5 Stelle. Dunque, nelle stesse ore in cui il M5S Lombardia proclama, rivendicandola a sé, l’assegnazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026 accreditata come una vittoria di bandiera a cinque stelle, Paola Turci si collega con Twitter per sbugiardare l’incongruenza: e in nome dell’amore per la verità social, si becca una serie di accuse e offese virtuali.
Paola Turci ricoperta dagli insulti grillini dopo un tweet contro Roma e la Raggi
«E a Roma, la città più bella del mondo, vanno le olimpiadi della monnezza»: è con questo cinguettio che la Turci pensa di liquidare via social la questione – con tanto di ovvio, risentito riferimento tra le righe del tweet alla sfumata partecipazione della Capitale nella gara per l’assegnazione delle Olimpiadi del 2024, un chiamarsi fuori pervicacemente perseguito dalla sindaca Virginia Raggi – mentre invece, proprio con quel post riapre una ferita che ancora sanguina e che evidentemente ancora duole agli stessi pentastellati. E infatti, neanche il tempo di pubblicare il messaggio “incriminato” che gli haters si mettono alla tastiera, pronti a sparare a zero sulla cantautrice rea di aver cantato fuori dal coro (grillino). E giù con accuse e improperi, offese e cadute di stile a dir poco pesanti. «I tuoi tweet fanno quasi più schifo delle canzoni che canti», esordisce qualcuno. «Nessuno ti trattiene Paolè puoi sempre andare altrove, anzi, per noi romani sarebbe meglio. Unisciti agli altri e «levatevi dai coglioni», replica qualche altro gentleman. E tra i pubblici accusatori internetici c’è pure chi fa pesanti riferimenti ai segni rimasti sul volto dell’artista dopo un gravissimo incidenti verificatosi anni fa. Lei non si scompone più di tanto e posta sui social gli screenshot con i peggiori messaggi ricevuti: la risposta più offensiva che poteva congegnare…