Al Roma Pride il cartello: Leonardo era fr…o non italiano. L’ironia di Meloni
Al Roma pride di sabato 8 giugno il folklore è stato come sempre protagonista: accanto al bersagliatissimo Matteo Salvini anche Giorgia Meloni ha ricevuto i messaggini del popolo arcobaleno. Uno dei cartelli, protagonista Leonardo da Vinci, è stato postato dalla stessa Meloni su Fb, scatenando i commenti degli utenti.
Sul cartello la scritta: “Cara Giorgia, Leonardo il più grande genio dell’umanità era (la parola italiano cancellata) fr…o”. La leader di FdI nel postare lo scatto del Roma pride ha commentato: “E perché non dovrebbe essere anche italiano? Poi a discriminare sarei io…”.
I commenti più gettonati
Pioggia di commenti sotto il post, tra i quali il più apprezzato, con oltre 2500 like, quello di Marco Oppizio: “Fortunatamente sono italiano, omosessuale e sono sempre stato fedele alla linea di FDI da anni ormai!! E con orgoglio rivendico di non aver mai partecipato a certe carnevalate!”. Apprezzato anche il commenti di Marco: “Ma non era genio perché era gay! Era genio perché era genio!”. Più di cento like al commento di Natascia: “In una nota ufficiale Leonardo fa sapere che vorrebbe essere ricordato come Uomo d’ingegno del Rinascimento, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere, progettista e che i suoi gusti sessuali non hanno determinato la funzionalità del suo intelletto e della sua anima. (Grande rispetto per le scelte di ogni essere vivente, ma a questi la parata sotto il sole cocente sta facendo davvero male ?)”.
Ma il dibattito continua a imperversare tra chi si chiede se non sia una leggenda metropolitana quella dell’omosessualità di Leonardo e chi domanda: ma allora se sei fr…o non puoi essere italiano? Perché dunque tanto rumore affinché il Parlamento italiano legiferi per le minoranze gay discriminate se esse sono così restie a definirsi italiane?