Ballottaggi, Piemonte: al centrodestra due capoluoghi di provincia su tre
Buona notizie per il centrodestra anche dal Piemonte. Nei tre capoluoghi di provincia chiamati alle urne per il balottaggio la coalizione Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia conferma il comune di Biella e conquista Vercelli governata dalla sinistra.
Piemonte, il centrodestra conquista Vercelli
A Biella il candidato di Lega, Fi, FdI e una lista civica, Claudio Corradino batte lo sfidante Dino Gentile, sostenuto da liste civiche. A Vercelli la sindaca uscente Maura Forte sostenuta dal centrosinistra è costretta a lasciare il posto allo sfidante del centrodestra, Andrea Corsaro che diventa il primo cittadino. Nessuna novità, invece, a Verbania dove la sindaca uscente Silvia Marchionini (centrosinistra), è stata confermata battendo lo il candidato del centrodestra, Giandomenico Albertella.
Nei restanti 11 comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti, 5 vanno al centrosinistra, 4 al centrodestra e due a liste civiche. In particolare, nel torinese, il centrosinistra perde Rivoli che passa al centrodestra: Emanuele Bugnone è stato sconfitto da Alberto Tragaioli che diventa il nuovo sindaco. Nel cuneese, Bra resta al centrosinistra con la vittoria di Gianni Fogliato sul candidato del centrodestra Annalisa Genta, mentre Fossano passa al centro con Dario Tallone che ha battuto Paolo Cortese candidato del centrosinistra. Vittoria del centrodestra anche a Novi Ligure, nell’alessandrino, dove Gian Paolo Cabella batte il sindaco uscente Rocchino Muliere del centrosinistra, e a Galliate, nel novarese, dove vince Claudiano Di Caprio su Emanuele Zuin candidato del centrosinistra. Nei tre piccoli comuni piemontesi al ballottaggio perché al primo turno i due candidati sindaco avevano ottenuto lo stesso numero di voti, a Briga Alta, nel cuneese, vince Giancarlo Mureddu per 15 voti contro i 7 dello sfidante Francesco De Lucia. A Vaglio Serra è stato eletto Bartolomeo Verri con 94 voti contro i 92 di Fulvio Gatti. A Ribordone, nel torinese, dove ancora una volta i due candidati hanno preso lo stesso numero di voti, 21 per Guido Bellardi Gioli e altrettanti per Paolo Giovanni Chiolerio, resta sindaco il primo perché più anziano dello sfidante.