Cancro del pancreas, uno studio rivoluzionario dà speranza: ecco la terapia che può sconfiggerlo
Nuove speranze per la cura del cancro del pancreas arrivano dalla ricerca scientifica e in particolare da uno studio importantissimo che punta sui cosiddetti geni “Jolie”, colpendo i quali si può arrivare a ridurre la progressione della malattia. Con la prima cura per il tumore del pancreas che migliora la sopravvivenza libera da malattia nei pazienti con mutazione dei cosiddetti geni “Jolie”, «abbiamo abbattuto un muro nella lotta a questa neoplasia perché per tanti anni abbiamo utilizzato tutti i possibili farmaci a bersaglio molecolare che si sono affacciati nella farmacopea e che avevano dato risultati molto importanti in altri tumori, puntualmente fallendo però nei tumori del pancreas. Ora abbiamo un farmaco con un meccanismo biologico molto preciso per un gruppo di pazienti che ha una specifica alterazione molecolare». Lo ha spiegato all‘Adnkronos Salute Giampaolo Tortora, tra gli autori dello studio internazionale Polo presentato oggi al congresso Asco (American Society Clinical Onclogy) di Chicago, e direttore del Comprehensive Cancer della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs. Ma quando potrà essere disponibile questa terapia? «La terapia è in fase di registrazione ma per i tumori dell’ovaio. Per il pancreas dovremmo aspettare, lo studio Polo favorirà però i tempi di registrazione. Noi ci auguriamo – ha aggiunto Tortora – che sulla scia di questo importante lavoro scientifico il farmaco possa essere reso disponibile per le cure compassionevoli per i pazienti che hanno ottenuto una stabilizzazione della malattia dopo trattamento con un derivato del platino. Ci auguriamo perché siamo sicuri che ci sarà una forte richiesta da parte di questi pazienti che, faranno il test genetico per scoprire se hanno la mutazione Brca1 e 2, troveranno la mutazione. Parliamo di una percentuale piccola intorno a 500 l’anno».