Choc a Bolzano, colpita brutalmente in volto, sviene in strada: l’aggressore è un nigeriano
Una brutalità improvvisa e rimasta tutt’ora, che l’aggressore è stato individuato e fermato, senza un perché. E proprio l’atrocità e l’estemporaneità dell’azione criminale, allora, hanno contribuito a generare allarme e indignazione per quanto accaduto nella notte di sabato scorso a Bolzano, dove una giovane che si trovava nei pressi di un cinema – dunque in una zona battuta e frequentata nel fine settimana – è stata presa a pugni così violenti in pieno volto da svenire esanime in strada.
Presa a pugni in faccia: l’aggressore è un richiedente asilo nigeriano
Un testimone, rimasto particolarmente scioccato dall’accaduto, ha voluto denunciare la vicenda sul suo profilo Facebook. dunque, secondo la ricostruzione dell’uomo che ha assistito suo malgrado alla brutale aggressione, di cui riferisce in queste ore sia La voce di Bolzano che il sito de Il Giornale che riprende la notizia, tutto si sarebbe verificato nel giro di breve in «via Macello, nelle vicinanze del cinema “CinePlexx”. Qui una ragazza è stata raggiunta ed aggredita dallo straniero, che a suon di colpi è addirittura riuscito a farle perdere i sensi. Vittima del violento soggetto anche un uomo che aveva cercato di trattenerlo e di soccorrere la giovane. Quest’ultimo ha ricevuto un pugno in pieno volto, che gli ha provocato un abbondante sanguinamento». Per fortuna, lo stesso testimone che ha assistito all’agguato e al duplice pestaggio è riuscito a dare l’allarme alle forze dell’ordine e ai soccorsi.
Quando arrivano i soccorsi la donna è incosciente
All’arrivo dell’ambulanza la donna – trovata in stato di incoscienza – è stata immediatamente medicata e assistita, e dopo poco, grazie alla descrizione fornita dai testimoni alle autorità, lo straniero è stato individuato e arrestato: si tratta di un richiedente asilo nigeriano, ospite, secondo quanto riferito da “La Voce di Bolzano” del centro d’accoglienza dell’ex caserma Gorio ai Piani della città. Ancora non sono state indicate e rese note, però, le cause che possono avere indotto l’extracomunitario alla terrificante aggressione.