Convinsero la figlia a non curarsi il cancro con la chemioterapia: genitori condannati per la sua morte

20 Giu 2019 16:05 - di Redazione

Al processo di appello, il tribunale di Padova ha condannato a due anni a testa (ma la pena è stata sospesa) Lino e Rita Bottaro, i genitori di Eleonora che nel 2016 si ammalò di una grave forma di leucemia e che decise di non farsi curare con la terapia tradizionale, la chemioterapia. La ragazza, allora minorenne, invece si curò con il metodo Hamer a base di vitamine e cortisone. Nel giudizio di primo grado i due genitori di Eleonora erano stati assolti.
Nel corso del processo di oggi, è emerso come Eleonora fino all’ultimo momento fosse convinta che sarebbe guarita con questo metodo. Morí 15 giorni dopo aver compiuto 18 anni, il 29 agosto del 2016. Secondo il Pm Valeria Sanzari, che indagò la madre e il padre di Eleonora per “omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell’evento”, la ragazza non ebbe mai modo di costruire una propria libertà di scelta delle cure, in quanto sarebbe stata plagiata dai genitori stessi.

Secondo la teoria del metodo Hamer, la malattia di Eleonora sarebbe stata una conseguenza dalla morte prematura del fratello, deceduto nel 2013 per un aneurisma. Secondo lo “stregone” tedesco Eleonora sarebbe guarita semplicemente assumendo vitamine e recandosi da una psicoterapeuta. Secondo la procuratrice aggiunta Valeria Sanzari, che ha indagato subito madre e padre per omicidio colposo aggravato dalla prevedibilità dell’evento, la ragazza non ha mai avuto modo di costruire una propria libertà di scelta delle cure, in quanto plagiata dai genitori. Il reato contestato è quello di omicidio colposo aggravato.

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