Decreto crescita, ci sarà il voto di fiducia. Tra le novità lo scivolo di 5 anni per la pensione e il salva-Roma
Il decreto crescita arriverà domani nell’aula della Camera dopo le comunicazioni del premier Giuseppe Conte sul Consiglio europeo del 20-21 giugno. Dopo l’intervento del presidente del Consiglio inizierà la discussione generale sul provvedimento, a seguire l’esame nel merito del decreto legge. Il governo, per bocca del ministro dei Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ha annunciato che porrà la questione di fiducia.
Il decreto contiene, tra le altre norme, lo scivolo di 5 anni per gli aspiranti pensionati; il salvataggio di Roma, grazie a un intervento dello Stato per 1,4 miliardi di euro; la iapertura dei termini per aderire alla rottamazione delle cartelle inviate dal fisco e del saldo e stralcio, con nuova scadenza fissata al 31 luglio 2019; l’estensione dell’accesso al fondo per il credito anche alle imprese in concordato preventivo, come Mercatone uno.
Tra le novità approvate dalle commissioni si segnalano: proroga di sei mesi della garanzia dello Stato sulle passività di Banca Carige; estensione del bonus per l’acquisto di veicoli elettrici, includendo anche le minicar; stretta sugli affitti abusivi delle case vacanza, passando anche per i siti come Airbnb; taglio strutturale dei contributi Inail, ma a partire dal 2023.