Di Battista paragona Siri a un indagato per pedofilia. E l’ex sottosegretario lo querela
Per ora è solo un’indiscrezione di Affaritaliani.it. Secondo il quotidiano online Alessandro Di Battista, nel suo ultimo libro Politicamente scorretto, avrebbe paragonato l’ex sottosegretario leghista, Armando Siri, a un indagato per pedofilia. Parole gravissime che hanno fatto infuriare l’esponente del Carroccio, fedelissimo di Salvini, per settimane messo in graticola dai grillini fino alla revoca del mandato. Che lo avrebbe querelato per diffamazione.
«Voi lascereste vostro figlio a casa di un uomo indagato, non condannato definitivamente, solo indagato per pedofilia?», questa la frase estrapolata dal libro di Dibba riferite dal sito. «Parole terribili – scrive Andrea Lorusso nel pezzo dal titolo “Di Battista choc contro tutti. Associa Siri a un pedofilo” – tentando un’associazione di idee delinquenziale per gravità». Un metodo quasi mafioso d’infangare gli avversari – continua Affaritaliani – di corrompere la buona fede del dibattito politico ed inquinare con attacchi vili una persona indagata per corruzione, innocente sino a prova contraria, contro cui è stato scatenato l’inferno mediatico. «Dopo l’ossessione del vicepremier Di Maio, arriva la stoccata ultra-velenosa di Di Battista, che, comunque la si pensi, è squallida e di bassissima fattura». «Lilli Gruber, di cui non porto particolare simpatia, – continua il giornalista – ha definito l’agitatore grillino come “Alice nel Paese delle Meraviglie”, eppure assomiglia più a qualche personaggio horror di una crudele storia. Il senatore Siri ha sporto querela per diffamazione visto che esiste un onore personale, non sappiamo se Di Battista ne sia a conoscenza». La notizia non è ancora confermata.
Di Battista un deficiente
non riesco a trovare l’aggettivo peggiore per definire di battista