Feltri: «Non ho votato Berlusconi perché è una vita che si circonda di fessi»
Ospite di “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1, Vittorio Feltri, scoppiettante direttore del quotidiano “Libero” con una passionaccia per le boutade, rivela di aver votato Salvini e non Berlusconi perché il Cavaliere «ha un’attrazione irresistibile nei confronti dei fessi, dei quali si è contornato per tutta la vita».
Una stilettata feroce al mondo che circonda il fondatore di Forza Italia, a quel cerchio magico che ogni tanto perde un pezzo.
Chi è il più “fesso” di cui si sarebbe contornato il Cavaliere?, gli chiedono stuzzicandolo, i giornalisti di “Un giorno da pecora”: «Ce ne sono ancora ora – assicura divertito il Direttore – Ad esempio mi pare ce ne sia uno, a cui non voglio dare del coglione, perché è anche un mio amico, che si chiama Giovanni Toti, al quale siccome in questo periodo girano le scatole ha deciso di fondare un partito. Il che è la premessa per un suicidio politico».
Lei per chi ha votato alle Europee?, incalzano i conduttori radio. «Ho votato Salvini ma c’è poco da esser convinti: fai un’analisi dei partiti in lizza, scegli quello che ti fa vomitare di meno e lo voti. Mia moglie ed una mia figlia hanno votato per Fratelli d’Italia, ed io non ho battuto ciglio».
Ha mai votato a sinistra?, provano a sondare ancora i giornalisti di Radio Rai.
«Ho votato per un sindaco comunista del mio paese, che era stato mio giornalista a Bergamo Oggi. – replica Feltri -E non mi sono pentito perché ha amministrato benissimo».
E alle politiche per chi ha votato Feltri? «Il partito Radicale: ero amico di Pannella ed avevo una simpatia per lui».