Forza Italia, Toti affonda Tajani: «Bisogna voltare pagina, non ha ottenuto granché»

“Io non mai detto di voler fare un mio partito, ma per vedere le difficoltà di Forza Italia basta prendere un pallottoliere”. Lo dice il coordinatore di Forza Italia, Giovanni Toti, rispondendo a una domanda a SkyTg24, intervistato da Maria Latella. “FI deve fare percorso per riprendersi, perché il nostro partito per anni si è chiuso alle idee e ancora di più alle persone”. “Se ci esponiamo a bagni di democrazia e di idee possiamo farcela”, assicura il governatore della Liguria, che aggiunge: “Io sono per fare le primarie e perché tutti siano in discussione ma per adesso il numero uno di Forza Italia resta Berlusconi”, ribadisce Toti, che alla domanda su Antonio Tajani risponde: “Lui – sottolinea – era stato incaricato di coordinare il partito ma non mi pare che in questi due anni ci siano stati risultati straordinari, credo che possa essere ancora utile ma bisogna cambiare pagina”. “Se Fi deve essere una piattaforma aperta, anche per chi è uscito, allora dobbiamo mettere in conto di avere un nome diverso”, conclude Toti, spiegando che il cambio nome del partito di Berlusconi “è ipotesi da valutare utilitaristicamente”. Parlando poi di politica governativa, Toti ritiene che “il tema dell’immigrazione era diventato talmente spinoso e divisivo che Salvini ha fatto bene a dare un potente giro di vite”. Negare gli attracchi e lo sbarco, ha tuttavia aggiunto Toti, “non può essere la soluzione definitiva. Non riusciremo a trattare la questione dei migranti come abbiamo fatto con la Sea Watch e forse non è nemmeno moralmente giusto. Ma l’inversione di tendenza è stata giusta, altrimenti saremmo ancora al Cara di Mineo che esplode di migranti”, ha concluso. Ma tutto è bene quel che finisce bene, secondo Mara Carfagna: “Pensavo che Toti viaggiasse con la valigia in mano, ora che l’ha posata, non c’è motivo per scontrarsi. E insieme a noi può dare il suo contributo per rilanciare il partito”. Così la neo coordinatrice di Forza Italia.