Giorgetti telefona a Borghi: «Tranquillo, ho fatto uno scherzo e ci sono caduti tutti»
Polemica mai esistita. Sembrava un duello rusticano all’interno della Lega. Invece no. Quella di Giorgetti – che ha affermato che sui ‘mini-Bot‘ «c’è ancora chi crede a Borghi» – «era solo una battuta». Ci sono caduti quasi tutti e ci hanno imbastito la solita polemica di giornata ipotizzando un “coltellata” a Salvini da parte del suo “vice” di ferro. Invece le cose sono state chiarite dallo stesso Borghi, come riporta il Corriere della Sera: «Mi ha poi telefonato per dirmi che il suo era solo uno scherzo», racconta Claudio Borghi, che non ipotizza nessun dietrofront sulla proposta. E, sui dubbi di Mario Draghi: «Io lo correggo – sottolinea – dicendo che non si tratta affatto di nuovo debito ma di impegni che lo Stato deve già oggi onorare. L’unica alternativa è non pagare i debiti».
Minibot della discordia
Quanto all’opposizione di Confindustria è «perché non hanno capito, non sanno bene di che cosa stiamo parlando. A luglio con Salvini convocheremo tutte le categorie economiche e spiegheremo i nostri progetti su tanti punti. E tra questi, ci saranno anche i mini-Bot. Faremo capire a tutti che non si tratta d’altro che di crediti d’imposta trasferibili (se proprio vogliamo cambiare il nome). Penso che in tanti si ricrederanno». E sul sostegno del leader leghista, «Salvini lo sento spesso e – conclude – finora non mi ha mai espresso dubbi o desideri di venire meno a uno dei nostri cavalli di battaglia». Repubblica ha ipotizzato che le parole di Giorgetti potevano essere lette in chiave di ambizioni da commissario europeo. Borghi blocca questa illazione osservando: «Se per ottenere quel posto, bisogna uscirsene con simili dichiarazioni allora siamo messi male».
Aggiungo affermando che mi auguro che la Signora Meloni e la classe dirigente di FdI, partito per il quale sono tornato a votare dopo 10 anni che disertavo le urne, si mantengano ben distanti da tale folle proposta.
“E, sui dubbi di Mario Draghi: «Io lo correggo – sottolinea – dicendo che non si tratta affatto di nuovo debito ma di impegni che lo Stato deve già oggi onorare. L’unica alternativa è non pagare i debiti».”
“Et come non”, soleva affermare Brancaleone da Norcia nel film magnifico e sempre valido “L’armata Brancaleone”.
Mio buon Dio, quante sciocchezze!