Houellebecq premiato in Austria. Col suo “Serotonina” ha anticipato le proteste dei gilet gialli
L’Austria, con l’Europa, ‘incorona’ lo scrittore francese Michel Houellebecq, 63 anni, come uno degli autori più visionari del panorama continentale, per la sua capacità di affrontare “temi come il radicalismo politico e il terrorismo” nei suoi libri. Così il controverso e discusso romanziere di “Serotonina”, il suo ultimo bestseller, è stato insignito del Premio di Stato austriaco per la Letteratura europea (in tedesco Österreichischer Staatspreis für Europäische Literatur), noto anche come Premio letterario d’Europa (Europäischer Literaturpreis). Houellebecq riceverà il riconoscimento, dotato di un assegno di 25mila euro, il prossimo 26 luglio durante una cerimonia a Vienna dal ministro della Cultura, Gernot Blümel, il quale ha sottolineato anche la capacità dello scrittore di “provocare ampio dibattito nell’opinione pubblica”.
Assegnato dal 1965, il Premio di Stato austriaco per la Letteratura europea è stato assegnato in anni recenti a Patrick Modiano (2012), John Banville (2013), Ljudmila Ulitzkaja (2014), Mircea Cartarescu (2015), Andrzej Stasiuk (2016), Karl Ove Knausgård (2017) e Zadie Smith (2018). Lo scorso 19 aprile Houellebecq, “enfant terrible” della letteratura francese e l’autore francese vivente più letto e tradotto nel mondo, ha ricevuto dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, il titolo di cavaliere della Legion d’onore durante una cerimonia all’Eliseo, a Parigi. Macron ha definito i suoi libri non opere di pessimismo ma “piene di speranze” in una società dove i pilastri di un tempo, come la cultura o la religione, sono diventati “fragili”.
Houellebecq è reduce dal fresco successo editoriale dell’ultimo romanzo, “Serotonina” (Flammarion, tradotto in italiano da La Nave di Teseo). Il suo settimo libro immerge i lettori nel cuore della Francia rurale e sofferente: scritto prima della comparsa dei “gilet gialli”, sembra aver anticipato il movimento di protesta. Scrittore visionario e polemico, Michel Houellebecq non aveva più pubblicato niente dopo il romanzo “Sottomissione”, apparso nel gennaio di quattro anni fa, lo stesso giorno dell’attacco terroristico alla rivista “Charlie Hebdo”. Quel libro, che profetizza l’ascesa all’Eliseo di un partito islamista, solo in Francia ha venduto oltre 800mila copie.