I sondaggisti: «Berlusconi mantiene lo zoccolo duro, ma non un voto di più»
La scelta di mantenere la guida di Forza Italia, ribadita ieri con forza da Silvio Berlusconi, non sorprende i sondaggisti interpellati dall’AdnKronos. Per Renato Mannheimer, «il Cavaliere vuole mantenere saldo il comando anche per mantenere l’unità» ora che ci sono «nuove figure che si fanno avanti». «La sua – spiega il sondaggista – è una operazione delicata, ha messo in moto un processo di democratizzazione che vuole però controllare». Per il presidente dell’Ispo, da un punto di vista di appeal elettorale «in un trend che vede Forza Italia perdere terreno, Berlusconi i voti li conserva, perché lui continua ad avere potere attrattivo». «Berlusconi mantiene il comando? Per me Forza Italia non ha neanche un voto in più o in meno».
Il sondaggista Noto: «Berlusconi vale il 7-8%»
Per Nicola Piepoli, certo «bisogna vedere chi si sceglie per stargli attorno. Su Toti e Carfagna, ad esempio, bisogna capire se riusciranno a lavorare in sintonia». «Hanno la voglia profonda di battersi insieme?», si domanda il sondaggista. Infine anche Antonio Noto non vede grandi novità all’orizzonte: «Forza Italia è sempre stato un partito “marcato” Berlusconi così, e chiunque è stato nominato alla fine ha sempre lasciato, è stato estromesso». «Forza Italia è il suo partito, il partito di Berlusconi, vale il 7-8%, che è il suo zoccolo duro». «Ora se tiene la testa del partito azzurro non dovrebbe cambiare molto, più o meno quello dovrebbe restare il suo patrimonio elettorale», conclude il ceo di “Noto Sondaggi”.